Vendere e comprare tartufo: la Regione detta le regole di igiene

TARTUFO In Piemonte per il 2020 sono previste 13 tra fiere e sagre legate al Tartufo, riconosciute a livello nazionale e internazionale. In periodo di emergenza sanitaria legata al Covid-19 la Regione Piemonte ha stabilito delle procedure di sicurezza per la gestione della raccolta e della commercializzazione del tartufo, da applicarsi durante lo svolgimento di tutti gli eventi sul territorio regionale per salvaguardare l’esigenza dell’analisi olfattiva precedente all’acquisto e tutelare la salute pubblica.

Vendere e comprare tartufo: la Regione detta le regole di igiene

«Abbiamo lavorato col Centro nazionale studi tartufo e con l’Ipla per consentire lo svolgimento delle manifestazioni garantendo i livelli di sicurezza necessari al contrasto della diffusione del Covid-19», spiega Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte. «Gli appuntamenti dedicati al tartufo rivestono un importante ruolo di attrattività turistica e di ricaduta economica per il territorio interessato, spesso connesso ai paesaggi Unesco di Langhe, Roero e Monferrato, e costituiscono un’occasione per far conoscere le peculiarità enogastronomiche, storico-culturali e ambientali».

Per garantire lo svolgimento in sicurezza delle manifestazioni, oltre alle prescrizioni contenute nel protocollo, la Giunta ha approvato un contributo straordinario di 210mila euro per gli organizzatori destinato all’informazione al pubblico delle condizioni di sicurezza adottate, alla formazione degli operatori addetti allo svolgimento nelle manifestazioni fieristiche dedicate al tartufo, all’acquisizione di servizi e forniture idonee per avvicinare e scegliere i tartufi.

La procedura

La procedura prevede che il trifolao, a seguito del ritrovamento del fungo, indossando la mascherina chirurgica e i guanti, spazzoli il tartufo per eliminare la terra in eccesso e lo riponga in una cassetta con un telo di cotone a protezione. Per la conservazione del tartufo, prima dell’esposizione o vendita, lo stesso sarà immesso in un barattolo di vetro con coperchio tipo Bormioli avvolto nella carta, e conservato in frigo, a temperatura idonea (0-6°C). Preventivamente al contatto con il tartufo ed il materiale di imballo, il trifolao provvederà a igienizzarsi le mani con soluzioni idroalcoliche oppure ad indossare guanti monouso.

Durante l’esposizione i tartufi sono riposti in una teca chiusa, adagiati su un telo di cotone. Il cliente, dotato di mascherina indica il tartufo a cui è interessato con guanti usa e getta forniti dal venditore.

Il venditore, dotato di mascherina e dopo avere utilizzato soluzione igienizzante o guanti monouso, pone il tartufo nell’apposito bicchiere di vetro o di materiale biodegradabile con tappo in silicone microforato, e lo consegna al cliente che procederà all’analisi olfattiva senza togliersi la mascherina. Premendo il tappo del bicchiere, un apposito stantuffo permette di far fuoriuscire l’aroma del tartufo, favorendo la valutazione dell’acquisto senza il rischio contatto e di diffusione del virus dovuta ad incauta manipolazione del tartufo o dell’imballo.

Nel caso in cui il tartufo non venga acquistato, esso viene riposto dal venditore all’interno della teca espositiva chiusa. Anche in questa fase il venditore indosserà i guanti e la mascherina, avendo cura di movimentare delicatamente il prodotto.

Indicazioni sui materiali da imballo e da esposizione

La scelta del bicchiere, in vetro riutilizzabile oppure in materiale biodegradabile monouso, sarà a discrezione dell’organizzatore dell’evento. Il bicchiere in vetro viene lavato meccanicamente in lavabicchieri o lavastoviglie ad alte temperature e con prodotti igienizzanti idonei.  Il lavaggio ad alte temperature del contenitore in vetro rimuovere eventuali particelle virali presenti. Gli imballi riutilizzabili impiegati nella conservazione, cioè cotone, vetro e tappo in silicone dovranno essere detersi e disinfettati e conservati in contenitori chiusi, a loro volta preventivamente sanificati.

I materiali monouso rispetteranno i tempi di quarantena preventivamente al loro impiego. Tutti i materiali da imballo e i guanti sono riconosciuti idonei al contatto con alimenti.

I prodotti monouso, come guanti usa e getta, bicchieri biodegradabili, i tappi in silicone microforati e i prodotti in vetro rotti o non più utilizzabili, verranno raccolti negli appositi contenitori e smaltiti come da indicazioni del consorzio di smaltimento dei rifiuti di competenza territoriale, nel rispetto delle indicazioni del Ministero della salute e dell’Istituto superiore di sanità.

La postazione del venditore, l’attrezzatura e il materiale utilizzato vengono frequentemente detersi e disinfettati. La normale pulizia ordinaria con acqua e sapone riduce la quantità di virus presente sulle superfici e oggetti, riducendo il rischio di esposizione. Nel rispetto delle indicazioni del Ministero della salute e dell’Istituto superiore di sanità la pulizia delle superfici sarà eseguita frequentemente, e completata con prodotti ad azione disinfettante e virucida. I disinfettanti, utilizzati dopo la regolare pulizia, contribuiscono a ridurre ulteriormente il rischio di infezione.

Azioni a tutela della salute personale e della collettività

Si rammenterà al cliente il lavaggio frequente delle mani, la disinfezione delle stesse, l’uso della mascherina e il distanziamento sociale poiché tali comportamenti costituiscono il punto cardine di una corretta prevenzione dal virus, per la tutela della propria salute e di quella della collettività.

Saranno resi disponibili gel disinfettanti per i clienti e sarà predisposta una cartellonistica con informazioni, anche in diverse lingue in caso di eventi internazionali, che richiamino agli obblighi di disinfezione delle mani, al mantenimento della mascherina e al distanziamento fisico.

È previsto un corso di formazione on-line o in presenza da erogare mediante webinar con registrazione dei partecipanti per i venditori e per lo staff, al fine di rendere edotti tutti i lavoratori circa le misure igieniche e di prevenzione anti-contagio da adottare. Le procedure di sicurezza riguardanti i cercatori verranno diffuse tramite tutorial da condividere con il supporto delle associazioni dei cercatori.

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