Confartigianato propone di coinvolgere bus turistici, taxi e vetture Ncc nel trasporto scolastico

Confartigianato propone di coinvolgere bus turistici, taxi e vetture Ncc nel trasporto scolastico

SCUOLA Autobus turistici, taxi e vetture del noleggio con conducente si offrono alla Regione per risolvere il problema dell’affollamento dei trasporti degli studenti.

«È necessario risolvere la questione di trasporto pubblico per evitare quanto avvenuto lo scorso settembre», commenta Aldo Caranta, presidente della sezione autotrasporti di Confartigianato Piemonte. «Siamo pronti a ripartire domani se ce lo chiedono. I mezzi ci sono, ci serve poco tempo per coordinare gli autisti. Il comparto del trasporto persone con taxi e Ncc è allo stremo. Senza aiuti straordinari e senza una visione lungimirante, la categoria non saprà come proiettarsi nel post epidemia».

«In questo momento di grave difficoltà – conclude Giorgio Felici, presidente Confartigianato imprese Piemonte- la politica deve essere attenta a valutare la potenzialità di un investimento che potrebbe avere benefici straordinari: una maggiore sicurezza, una migliore conciliazione lavoro famiglia e, infine, dare respiro a tre settori fermi al 90%. Una boccata d’ossigeno a imprese e addetti e un modo per svolgere anche una funzione sociale».

In Piemonte le imprese artigiane che lavorano nel comparto trasporti e logistica sono 6.249 così suddivise: 467 autobus operator e servizi turistici, 3.852 trasporto conto terzi, 64 imprese dedicate alla logistica e 1.876 taxi, che danno lavoro a circa 12.500 addetti. Il comparto negli ultimi mesi ha registrato un calo di fatturato fino al 90%. Lo smart working, l’assenza di turismo e le varie restrizioni alla mobilità tra Comuni e Regioni, hanno ridotto all’osso il fatturato. Ad esempio, un taxista è passato dalle 10-12 corse giornaliere alle attuali due.

Banner Gazzetta d'Alba