ALBA La festa di Cristo re, domenica 22 novembre, è caduta «nel momento culmine della seconda ondata della terribile pandemia che sta facendo sperimentare a tutti la dolorosa situazione di solitudine e di isolamento che voi spesso già vivete nella vostra quotidianità» ha scritto don Claudio Carena nel messaggio indirizzato ai parrocchiani anziani e ammalati per essere vicini, almeno con il pensiero, a chi sente maggiormente la pesantezza della chiusura e della rarefazione degli incontri.
«Per la scelta del tema, quest’anno, abbiamo preso ispirazione da un’icona raffigurante la Madonna con il Bambino che sarà posizionata nella cappella del Santissimo», spiega il parroco. Tutti gli appuntamenti si sono sviluppati online e sono ancora visibili sul canale Youtube che si chiama “Streaming Cristo re Alba”.
«Dall’icona, un tempo, furono “strappate” le corone, probabilmente realizzate con metallo prezioso», aggiunge don Carena che spiega come il simbolismo del re senza corona evocato dal dipinto «esprime visibilmente l’umiltà di Dio e la sua prossimità a chi è nella difficoltà e nella sofferenza».
La festa parrocchiale si è conclusa con una Messa solenne presieduta dal vescovo Marco Brunetti.