Tra gli auspici per il 2021 del banchiere Ghisolfi c’è anche un Governo guidato da Draghi

Tra gli auspici per il 2021 del banchiere Ghisolfi c’è anche un Governo guidato da Draghi

FOSSANO Il banchiere e scrittore Beppe Ghisolfi si congeda dal 2020 con un pensiero a chi ha sacrificato la propria vita nella lotta contro il virus e con l’augurio che l’arrivo del vaccino crei le «condizioni per il ritorno graduale e progressivo a una vita personale, familiare e collettiva normale, pur senza dimenticare né abbandonare le precauzioni individuali nel frattempo assunte (mascherine, distanze, igiene delle mani)» e sottolineando che la ripresa sarà accompagnata nei primi mesi da evidenti difficoltà economiche.

Ghisolfi sul tema è stato molto chiaro fin dall’inizio: prima con la proposta di un intervento a favore delle piccole e medie imprese e attività autonome che fosse a fondo perduto e non creasse la confusione legislativa, poi con l’evidenziazione degli effetti che la pandemia da coronavirus ha fatto emergere in ordine alle penalizzazioni che la politica di vario colore ha inferto alla sanità di base e territoriale.

Il fossanese indirizza «un augurio speciale alla classe politica: ai cittadini servono meno auguri e più opere concrete, a partire dall’autostrada Asti-Cuneo» e conclude con «l’auspicio che a gestire la ripartenza sia un esecutivo di salvezza nazionale affidato a Mario Draghi, ma non so se glielo permetteranno».

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