VERDUNO Non si è arrestato il trend di crescita dei ricoveri Covid-19 all’ospedale Ferrero. Nella mattinata di oggi, 19 marzo, sono 123 i ricoverati positivi al virus, di cui 11 in terapia intensiva.
Il direttore generale Massimo Veglio spiega: «La situazione rimane molto critica, con una media di almeno una decina di ricoverati al giorno. A differenza delle fasi precedenti della pandemia, sono pochi gli accessi di anziani, sia perché le case di riposo sono tutte immunizzate e sia perché metà degli over 80 della nostra area sono già stati vaccinati con la prima dose di Pfizer. Pertanto stiamo assistendo a un’età più bassa dei ricoverati, molti nella fascia d’età dei sessant’anni». Tra i più giovani c’è un ventisettenne in subintensiva.
Per quanto riguarda un eventuale aumento ulteriore dei posti letto: «Il problema non sono gli spazio o i letti, ma il personale, anche perché, a differenza dei mesi scorsi, ora anche i reparti non Covid sono pieni per urgenze o per precedenti interventi», aggiunge Veglio.
Per quanto riguarda le vaccinazioni, la prossima settimana è previsto un potenziamento dei rifornimenti delle dosi dei vaccini Pfizer e Astrazeneca. Fino ad oggi, sul territorio dell’Asl Cn2, le persone coinvolte da almeno una dose di vaccino sono 24.600, tra sanitari, over 80, insegnanti, forze dell’ordine e residenze per anziani.
Francesca Pinaffo