TORINO Casi di Covid-19 in calo del 33%, in Piemonte, nella settimana dal 5 all’11 aprile, con una percentuale di positività dei tamponi che scende dal 13,8% al 10,7%. È il quadro che emerge dalla bozza del monitoraggio settimanale di Istituto superiore della sanità e Ministero della salute e mostra un miglioramento del quadro epidemiologico. Si riduce il numero dei focolai attivi e il tasso di occupazione dei posti letto in area medica scende da 66% a 61% assieme a quello dei posti letto in terapia intensiva passato da 59% a 50%. L’Rt puntuale cala da 0,9 a 0,75 e l’Rt medio passa da 0,88 a 0,76.
Questi valori, assieme a quelli più recenti in mano agli esperti regionali, serviranno per stabilire se anche la provincia di Cuneo può passare da zona rossa ad arancione come il resto del Piemonte. A tenere la Granda nella zona con più alte restrizioni è l’incidenza dei nuovi casi che le norme nazionali vogliono sotto i 250 nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti. Venerdì scorso, quando è stata presa la decisione sul “colore” del Piemonte, l’incidenza cuneese era di 273 nuovi casi settimanali e alla verifica di martedì 13 era addirittura aumentata fino a 277. Con i dati aggiornati a ieri l’incidenza è scesa a 261, numero che non basta ancora. La decisione è attesa nel pomeriggio di oggi, intanto Cuneo resta rossa fino a domenica 18 aprile.
I numeri dei nuovi casi in provincia di Cuneo
Data | Nuovi casi giornalieri |
Nuovi casi settimanali |
Incidenza nuovi casi settimanali |
---|---|---|---|
01/04/2021 | 445 | 2.443 | 420 |
02/04/2021 | 398 | 2.422 | 416 |
03/04/2021 | 298 | 2.231 | 383 |
04/04/2021 | 256 | 2.297 | 394 |
05/04/2021 | 24 | 2.219 | 381 |
06/04/2021 | 154 | 1.965 | 337 |
07/04/2021 | 318 | 1.893 | 325 |
08/04/2021 | 282 | 1.730 | 297 |
09/04/2021 | 260 | 1.592 | 273 |
10/04/2021 | 267 | 1.561 | 268 |
11/04/2021 | 288 | 1.593 | 274 |
12/04/2021 | 49 | 1.618 | 278 |
13/04/2021 | 177 | 1.641 | 282 |
14/04/2021 | 259 | 1.582 | 272 |
15/04/2021 | 221 | 1.521 | 261 |
Elaborazione dati sui valori diffusi dal Ministero della salute