TORINO Vendevano su internet, a facoltosi compratori, manufatti di pregio realizzati con materiali come l’avorio, il guscio di tartarughe e alcuni legni, vietati dai protocolli commerciali perché appartenenti a specie protette: a finire nei guai una nota casa d’aste del capoluogo. I Carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio, in collaborazione con i militari della specialità forestale, hanno documentato la vendita di una coppa, intagliata nel corno di un rinoceronte, a un acquirente cinese per 45mila euro: l’oggetto, per il quale era stata richiesta una regolare autorizzazione all’esportazione, è stato sequestrato assieme a 17 altri pezzi realizzati con materiali vietati dalle convenzioni.
Immediato il deferimento per il legale rappresentante della casa d’aste, i proprietari dei manufatti, che avevano firmato mandati di vendita e gli acquirenti individuati.
Davide Gallesio