CICLISMO Nella cronometro conclusiva del Giro d’Italia, che ha incoronato il colombiano Bernal in maglia rosa e ha visto imporsi l’iridato Ganna (entrambi della Ineos Grenadiers), il langarolo Matteo Sobrero (Astana premier tech) ha sfoderato una grande prestazione, classificandosi al quarto posto, a un solo secondo dal podio, con parecchi rimpianti per ciò che è accaduto nel finale, quando è stato vistosamente rallentato dal traffico delle ammiraglie a poche centinaia di metri da piazza del Duomo. Sobrero ha anche rischiato di finire contro le transenne e ha sfogato la sua rabbia sferrando un pugno al vetro dell’ammiraglia della Groupama Fdj. È vero che anche due dei tre che lo hanno preceduto hanno avuto guai nel finale (Ganna ha forato e Cavagna è caduto), ma a Sobrero resta la rabbia per un podio sfumato non per colpa sua dopo una grande prestazione e al termine di un Giro durissimo, disputato tutto al servizio della squadra. L’edizione numero 104 della corsa rosa va quindi in archivio con la vittoria di Bernal davanti a Caruso e Yates, mentre la cronometro conclusiva è stata vinta, come detto, da Ganna, con 12 secondi su Cavagna, 13 su Affini e 14 su Sobrero. In classifica generale il corridore di Montelupo Albese ha chiuso in sessantunesima posizione, mentre nella classifica dei giovani si è piazzato quattordicesimo.
Corrado Olocco