Rissa a Bra: il Questore emette sei Daspo contro i responsabili

Movida notturna: ancora controlli dei Carabinieri in via Cavour a Bra
Pattuglie dei Carabinieri in via Cavour

BRA Per un anno non potranno accedere ai locali della movida delle vie Cavour, Marconi e Principi di Piemonte i sei ventenni denunciati per rissa dai Carabinieri della compagnia cittadina, dopo lo scontro, avvenuto nel centro cittadino la sera del 27 settembre. Il Questore di Cuneo Nicola Parisi ha emesso, nei loro confronti sei Daspo del tipo Willy, in relazione ai fatti violenti che, ripresi dai cellulari dei residenti, avevano fatto il giro del Web.

«Le misure preventive sono state adottate in ragione dell’allarme sociale suscitato dall’episodio che ha indotto a paragonare la città della Zizzola al centro venezuelano di Caracas», ha spiegato il funzionario. «Il provvedimento nasce da una modifica al decreto legge 130 che disciplina l’accesso ai locali pubblici, deciso dai legislatori dopo l’aggressione mortale di Willy Monteiro Duarte (tragico episodio al quale la misura deve la denominazione) avvenuta un anno fa a Colleferro».

Si tratta di un’ulteriore revisione del Daspo, nato nel 1989 per prevenire la violenza negli stadi e adottato, in seguito, per precludere l’accesso ad aree sensibili nei centri abitati a soggetti ritenuti pericolosi. Ha aggiunto Parisi: «Il potenziale afflittivo della misura è elevato: i contravventori rischiano fino a due anni di carcere e multe fino a 20mila euro». Cinque dei sei ragazzi raggiunti dal Daspo, notificato nei giorni scorsi, sono residenti nel Braidese, un altro invece nel centro laziale di Pomezia.

Davide Gallesio 

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