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Ente turismo Lange, Roero, Monferrato: Barbero lascia dopo 4 mandati

Luigi Barbero
Luigi Barbero

TURISMO Tra meno di due mesi, i 160 soci dell’ente turismo Langhe, Monferrato e Roero saranno chiamati a eleggere il nuovo Consiglio d’amministrazione, che rimarrà in carica per tre anni. Sull’assemblea, un appuntamento molto atteso, i riflettori sono accesi da mesi perché il braidese Luigi Barbero si prepara a passare il testimone di presidente, dopo ben quattro mandati.

Mariano Rabino
Mariano Rabino

Già tre anni addietro aveva chiesto di lasciare l’incarico, ma alla fine era rimasto al suo posto. Questa volta le cose andranno diversamente: il nome di un possibile successore, l’ex deputato Mariano Rabino, emerso durante una riunione dei soci dell’Atl a dicembre, rimane oggi in pole position. Spiega il dimissionario Luigi Barbero: «Nel Consiglio d’amministrazione siedono 5 membri; uno è indicato dalla Regione, quattro dai soci, in rappresentanza delle diverse aree. Tra questi, si sceglie poi il presidente». E sul presunto successore aggiunge: «Il nome di Rabino è emerso durante l’ultima riunione del 2021, ed è condiviso dalla componente pubblica e privata locale».

Una svolta che, secondo voci diffuse da tempo potrebbe innescare un domino, nell’organigramma dirigenziale dell’ente, confermato sottovoce da diverse fonti: con la nomina del nuovo gruppo dirigente, sembra essere pronto a lasciare gli uffici di piazza Risorgimento anche il direttore Mauro Carbone, altro uomo simbolo del turismo locale, al lavoro nell’Atl dal 1998.

Secondo taluni ci sarebbe un’incompatibilità fra il dirigente e il candidato presidente Mariano Rabino; altri ritengono che, semplicemente, Carbone preferirebbe intraprendere un nuovo percorso professionale.

Interpellato questi non si sbilancia: «Non ho dato le dimissioni e continuo col mio ruolo senza, tuttavia, escludere nulla. Faccio questo lavoro da più di vent’anni ed è difficile avere certezze per il futuro».

Non una conferma, dunque, ma nemmeno una chiara smentita circa lo scenario che abbiamo delineato.

Francesca Pinaffo

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