AMBIENTE I boschi del Roero saranno certificati e gestiti in modo sostenibile in virtù del finanziamento da 45mila euro stanziato dalla fondazione Crc. Il Comune di Sommariva Perno ha fatto da capofila nel presentare, con Montà e Baldissero, la domanda per il progetto Roero foreste. Sottolineano i sindaci dei tre paesi: «È un’iniziativa importante poiché tutelare un patrimonio boschivo è una garanzia per il rispetto del protocollo di Kyoto e dell’abbattimento delle emissioni di Co2. Il progetto punta sulla sostenibilità e coinvolge enti e privati, con un unico obiettivo: la valorizzazione della ricchezza del bosco, che culminerà con la redazione di un piano forestale, come prevede la normativa regionale».
Gestione sostenibile di una foresta vuol dire utilizzare i terreni in modo da rispettare la biodiversità, la capacità di rigenerazione, la vitalità e la produttività affinché il bosco possa svolgere tutte le funzioni ecologiche, economiche e sociali senza danneggiare gli altri ecosistemi. I fondi della fondazione verranno gestiti dai Comuni per avviare e potenziare un sistema di gestione sostenibile. Ai promotori dell’iniziativa si sono aggiunti l’associazione Roero verde e alcuni privati, come l’azienda agricola Vidravì e le famiglie Valsania, Perosino, Flesia e Morone, concordi sulle potenzialità di questi boschi.
Il progetto riguarda oltre 200 ettari di terreno, ma altri se ne potranno aggiungere. A guidare l’operazione ci saranno i tecnici forestali Marco Bonavia e Stefano Rapallino. L’impegno è di informare e sensibilizzare i cittadini avvalendosi della collaborazione dell’Ecomuseo delle rocche e di Roero verde. Saranno analizzati tutti gli aspetti di biodiversità e produzione di funghi e tartufi per ottenere una gestione associata più efficace delle foreste. Tutto questo farà sì che il Roero si confermi terra antica dal cuore selvaggio, ma animato da una gran voglia di futuro, nel segno dell’ambiente e del verde con un ricco patrimonio di biodiversità da valorizzare.
Giorgio Babbiotti
