AUTOMOBILISMO Nella quinta edizione del rally Vigneti monferrini, che ha visto darsi battaglia 106 equipaggi sulle sconnesse strade astigiane sabato 19 e domenica 20 marzo, hanno ben figurato i piloti locali. In una lotta che ha visto prevalere la coppia composta dal comasco Alessandro Re e dal ligure Fulvio Florean, sulla Volkswagen Polo R5 della HK racing, gli equipaggi langaroli hanno saputo contenere gli attacchi degli avversari, tra cui quelli degli svizzeri giunti per testare le strade piemontesi in vista del rally di Alba.
Il canellese Jacopo Araldo, navigato da Lorena Boero, è giunto secondo all’arrivo, come lo scorso anno. Ma nel 2022 è stata tutta un’altra storia: «In effetti, guardando superficialmente le classifiche, il risultato sembra lo stesso. Ma ciò che per me conta è il modo in cui questo secondo gradino è stato ottenuto». Sulla Škoda Fabia Rally2 evo curata da Balbosca e calzata Pirelli, il pilota di casa ha sempre mantenuto la seconda piazza dall’inizio alla fine, segnando pure il miglior tempo assoluto in due prove speciali (PS7 e PS8).
Prosegue:«Quest’anno abbiamo trovato subito il ritmo di gara ma ciò non significa che il risultato sia arrivato senza fatica. Dopo il primo giro sulle prove abbiamo lavorato sugli assetti che abbiamo ancora affinato nell’ultimo giro. Alle nostre spalle stava rinvenendo di forza lo svizzero Olivier Burri, che dopo un inizio non semplice stava attaccando per venirci a prendere. A tre prove dalla fine il nostro vantaggio sullo svizzero era di soli 3”6 e dovevamo attaccare ulteriormente».
Quarta piazza assoluta per Massimo Marasso, in coppia con Luca Pieri (che nell’occasione festeggiava la quattrocentesima gara disputata) sulla Škoda Fabia Rally2 evo curata da Roger Tuning. L’enologo di Neive afferma: «Una gran bella gara e un ottimo risultato ottenuto grazie a una bella progressione dei tempi. Sono costantemente migliorato nel corso della giornata senza commettere errori. Diciamo che i primi tre erano inattaccabili e per tanto mi ritengo il primo degli umani».
Prosegue il portacolori Alma Racing: «Mi sono molto divertito in tutta la gara. In particolar modo sulla prova di Loazzolo, perché ho interpretato nel migliore dei modi il percorso e soprattutto perché in quella prova ero uscito di strada lo scorso anno compromettendo il mio risultato. Quest’anno tutto è andato alla perfezione». Poi ricorda l’amico Gagliasso, autore di una brutta uscita di strada: «Mi dispiace per l’uscita di Patrick, mio vicino di casa sotto la tenda del preparatore Roger Tuning, uscito rovinosamente di strada fortunatamente senza danni alla sua persona e a quella del suo navigatore».
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l.g.
