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Vinum e Global conference on wine tourism: si riparte da Alba

Vinum e Global conference on wine tourism: si riparte
Un’immagine del 2019 di Vinum, la fiera di primavera sospesa a causa della pandemia, che tornerà a portare gli enoturisti ad Alba quest’anno.

ALBA  Dal 20 al 22 settembre Alba si trasformerà in una piccola capitale dell’enoturismo a livello mondiale, grazie alla Global conference on wine tourism, l’incontro internazionale dedicato al settore. L’evento è organizzato da Unwto, l’Organizzazione mondiale del turismo, cioè l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di sviluppare le politiche turistiche, con un approccio volto alla sostenibilità e a una fruizione responsabile dei territori.

La conferenza sull’enoturismo è un appuntamento nato di recente: la prima edizione si è svolta nel 2017 a Mendoza, in Argentina, per poi arrivare nel 2018 alla città di Chisinau, in Moldavia. Nel 2019 è stata la volta della Valle de Colchagua, in Cile, per arrivare al 2020 in Portogallo, appuntamento posticipato di un anno per la pandemia. Tutte aree vocate al vino, a sua volta diventato un volano di attrazione turistica: è così che, per la sesta edizione, è stata scelta Alba.

Il sindaco di Alba Carlo Bo: «Portare la Global conference nella nostra città è una grandissima occasione a livello internazionale, un obiettivo che siamo riusciti a raggiungere grazie alla sinergia con la Regione, l’Ente turismo e il Ministero. Si tratta di un riconoscimento per tutto il nostro territorio: per questo, stiamo lavorando per proporre un calendario di appuntamenti che coinvolgerà le colline Unesco, per avvicinarsi alla data del 20 settembre». L’assessore al turismo Emanuele Bolla entra nei dettagli: «Per settembre arriveranno in città delegazioni da tutto il mondo. La conferenza sarà dedicata agli addetti ai lavori, ma in primavera partiremo con gli eventi, che permetteranno di avvicinarsi al tema, grazie a proposte di qualità».

Diversi gli aspetti che verranno affrontati nella fase di avvicinamento. Bolla: «In primis, la sostenibilità, dai cambiamenti climatici all’importanza di salvaguardare gli ambienti naturali, basti pensare a un prodotto come il tartufo. Per noi sarà anche l’occasione per valorizzare il riconoscimento di Alba come Città creativa per la gastronomia e tutte le peculiarità dell’area».

E, in primavera, il 2022 sarà l’anno del ritorno di Vinum, dopo due edizioni saltate a causa dell’emergenza. A tale proposito, Bolla aggiunge: «Con l’ente Fiera stiamo lavorando per mettere in piedi una manifestazione in sicurezza: l’esperienza della Fiera del tartufo ci ha formati da questo punto di vista. La conferma definitiva non c’è ancora, ma siamo orientati positivamente, visto il progressivo rallentamento dei contagi in Italia: dopo questi mesi difficili, si prospetta una primavera di ripresa per l’Albese».

Francesca Pinaffo

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