CUNEO Ottantadue persone arrestate, 579 denunciate in stato di libertà, un milione e 800mila euro frutto di illeciti recuperati e 16 Daspo del tipo Willy emessi: la divulgazione del resoconto sull’attività dalla Polizia, nella Granda è coincisa con le celebrazioni del 170° anniversario dalla fondazione del corpo svoltesi martedì 12 aprile nel capoluogo provinciale, alla presenza delle autorità, dei reparti di specialità della Questura e del titolare della sede Nicola Parisi. A un primo momento di ritrovo, alle 9, per la deposizione di una corona ai caduti della Polizia è seguita, nella sala San Giovanni, la consegna delle onorificenze agli agenti distintisi per meriti di servizio e il discorso del Questore. Alla cerimonia di consegna hanno preso parte la Prefetta Fabrizia Triolo, il sindaco di Cuneo Federico Borgna e il Procuratore Onelio Dodero.
Una benemerenza al merito civile è stata attribuita all’assistente capo, ora in congedo, Claudio Zampolini; attestati di lode sono andati al sovrintendente capo Adolfo Simonetti, agli assistenti capo Paolo Airaldi, Aurelio Borro e Mattia Giordanengo e agli agenti Dario Briganti, Sergio Marongiu e Federico Russo. Hanno ricevuto un encomio l’ispettore superiore Paolo Romero, l’ispettore capo Mariella Faraco (con due menzioni), gli assistenti capo Luca Bianco, Massimo Giordanengo, Alberto Giostra, Flavio Ristorto e Gianluca Verdone. Fra i numeri della sede cuneese si impongono le oltre 49mila persone identificate in dodici mesi e i 32mila veicoli controllati; fra le misure di prevenzione risultano 109 avvisi orali diramati, sei sorveglianze speciali.
La divisione stradale ha riscontrato 429 incidenti, effettuando più di 5mila servizi di pattugliamento. Sul fronte immigrazione sono più di 18mila i documenti di soggiorno rilasciati; attività alle quali si sono accompagnate 92 espulsioni amministrative, 14 dovute a motivi giudiziari e 17 accompagnamenti alla frontiera di extracomunitari irregolari in Italia. Rilevante anche il contributo della sezione postale, con 193 denunce ricevute, 64 delle quali riferite a reati predatori con danni per oltre 2 milioni e 300mila euro.
Davide Gallesio
