Annunciati i finalisti al Premio biennale Mario Lattes per la traduzione

Annunciati i finalisti al Premio biennale Mario Lattes per la traduzione
Il castello di Perno

IL RICONOSCIMENTO È dedicata alla letteratura contemporanea in lingua cinese tradotta in italiano la seconda edizione del Premio biennale Mario Lattes per la traduzione, promosso dalla fondazione Bottari Lattes, in collaborazione con l’Associazione culturale Castello di Perno e il Comune di Monforte d’Alba.

Le finaliste e i finalisti selezionati dalla Giuria stabile del premio per questa edizione sono: Marco Botosso  e Maria Teresa Trucillo traduttori di Colora il mondo di Mu Ming (Future fiction); Maria Gottardo e Monica Morzenti traduttrici di I due Ma, padre e figlio di Lao She (Mondadori); Patrizia Liberati e Maria Rita Masci traduttrici di Il dizionario di Maqiao di Han Shaogong (Einaudi); Nicoletta Pesaro traduttrice di Grida di Lu Xun (Sellerio); Silvia Pozzi traduttrice di Pechino pieghevole di Hao Jingfang (add editore).

La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 25 giugno alle 17 nel giardino del castello di Perno nel cuore delle Langhe, condotta da Stefania Soma, in arte Petunia Ollister, esperta di valorizzazione dei beni culturali e comunicazione, creatrice dei bookbreakfast da migliaia di follower su Instagram. In questa occasione si terrà una tavola rotonda con le traduttrici e i traduttori finalisti. Interverranno i giurati del Premio: Anna Battaglia, Melita Cataldi, Mario Marchetti, Antonietta Pastore (membri della Giuria stabile) e Silvia Piera Calamandrei, Stefania Stafutti, Giovanni Vitiello (membri della Giuria specialistica).

La cerimonia di premiazione è a ingresso libero fino a esaurimento posti e si svolgerà nel pieno rispetto delle normative di sicurezza per l’emergenza Covid-19 vigenti (prenotazione consigliata: book@fondazionebottarilattes.com). La cerimonia  potrà essere seguita in diretta streaming sulla pagina Facebook della fondazione Bottari Lattes. 

Le finaliste e i finalisti

Marco Botosso e Maria Teresa Trucillo sono stati selezionati per la traduzione di Colora il mondo di Mu Ming (Future Fiction, 2021), cinque racconti, tra cui quello che dà il titolo alla raccolta, in cui l’autrice e programmatrice informatica fonde le leggende della Cina con le recenti scoperte nel campo della programmazione neurolinguistica.

Maria Gottardo e Monica Morzenti sono finalisti per la traduzione di I due Ma, padre e figlio di Lao She (Mondadori, 2021), commedia ironica dal fondo amaro, romanzo scritto nel 1929 dall’autore al termine del suo soggiorno nella capitale britannica, in cui con un tono di partecipe tolleranza verso le umane debolezze, affronta il tema sempre attuale dell’integrazione e le sue difficoltà.

Patrizia Liberati e Maria Rita Masci sono state scelte per la loro traduzione di Il dizionario di Maqiao di Han Shaogong (Einaudi, 2021), che racconta la permanenza dell’autore nel villaggio rurale di Maqiao, dove viene mandato durante la Rivoluzione culturale di Mao, insieme a migliaia di suoi coetanei, colpevoli di essere giovani istruiti, per seguire un percorso rieducativo attraverso il lavoro della terra.

Nicoletta Pesaro è in finale per la traduzione di Grida di Lu Xun (Sellerio), considerato il padre della letteratura cinese moderna (morto nel 1936), che con questo volume pubblicò la sua prima raccolta di racconti in Cina nel 1923, in cui analizza la sua società di inizio Novecento – in bilico tra passato e futuro, ancorata alle tradizioni ma al contempo scossa da venti di rinnovamento –, prende le distanze dal potere e punta il dito contro le ingiustizie.

Silvia Pozzi è stata selezionata per la sua traduzione di Pechino pieghevole di Hao Jingfang (add editore), autrice cinese di fantascienza che in questi undici racconti esplora la fragilità umana alle prese con gli spettri del cambiamento e del possibile, l’intelligenza artificiale e l’automazione, in un’epoca di incertezza, solitudine e disorientamento. 

La vincitrice o il vincitore riceverà un premio di tremila euro.

 

 

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