BRA La ditta Abet laminati – la cui sede storica occupa i grandi capannoni di viale Industria, nel quartiere Bescurone – ha concluso, pochi giorni fa, l’acquisizione della società Fiberesin Inc, leader americana nella progettazione, produzione e vendita delle facciate ventilate in Hpl (laminato ad alta pressione).
Martina Sartor, del dipartimento marketing dell’azienda, commenta: «La Fiberesin Inc rappresenta una realtà molto conosciuta in Nord America, con una consolidata presenza commerciale e un bagaglio di conoscenze e competenze professionali maturate nel tempo. L’acquisizione della società americana comprende i due siti produttivi presenti nel Wisconsin e una capillare rete distributiva diffusa sul territorio nazionale, che conta oltre 100 dipendenti». E conclude: «Abet Spa, con questo ambizioso progetto, punta a rafforzare e ampliare la propria presenza sul territorio americano, ma mira anche a proiettare il gruppo verso il futuro con ancora maggiore slancio e determinazione, mantenendo sempre la sua visione internazionale».
Visione confermata anche da un’altra recente collaborazione, che ha fatto sbarcare a New York i laminati dell’azienda presieduta da Bruno Mazzola, che oggi vanta quasi 800 dipendenti: quella con la Qc dei fratelli Andrea e Saverio Quadrio Curzio, titolari del gruppo che comprende stabilimenti termali, resort, centri benessere e hotel. Il gruppo italiano ha infatti riqualificato un ex complesso militare a pochi passi da Manhattan, che comprende una grande area verde con quasi 4mila ettari di parco e alcuni edifici vittoriani, trasformandolo in un tempio del benessere con vista sui grattacieli e sulla Statua della libertà. L’azienda Abet laminati è stata chiamata a partecipare alla creazione di questa oasi di bellezza e pace a un passo dal centro città: tutti gli armadietti degli spogliatoi sono stati realizzati in laminato e sono stati arricchiti con una speciale decorazione nei colori bianco e grigio, creata in stampa digitale da Abet in esclusiva per la società Qc terme.
Recentemente, per far fronte alla estrema difficoltà di reperimento delle materie prime, il gruppo di ingegneri dell’azienda è riuscito a isolare le molecole da cui nasce la resina, reinventandosi uno dei prodotti chiave per le lavorazioni, che oggi si effettuano su tre turni, sette giorni su sette.
Valter Manzone