Attraverso Festival dal 19 al 24 luglio: Franco Cardini, Mercadini e Catalano, Enrica Tesio, Umberto Galimberti, Alice, Mario Tozzi

VII Edizione r-esistenze, un viaggio nel Piemonte meridionale tra le terre inserite nella Unesco World Heritage List

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ATTRAVERSO FESTIVAL La sera di martedì 19 luglio Attraverso Festival torna nel piccolo comune di Parodi Ligure, tra le colline alessandrine ai piedi dell’Appennino piemontese e porta il suo pubblico nella bellissima Abbazia di San Remigio arriva Franco Cardini in una lectio magistralis sul divino, sul suo senso e su tutte le manifestazioni terrene in cui Dio, in qualche modo, si palesa, ispirata dall’ultimo libro del professore Le Dimore di Dio – Dove abita l’eterno (2021, Il Mulino).

Martedì 19 luglio, ore 18.30
PARODI LIGURE (AL), Abbazia di San Remigio
ingresso gratuito

FRANCO CARDINI
lectio magistralis
Le dimore di Dio

Partendo dalla domanda Dov’è Dio? Cardini conduce lo spettatore in un viaggio attraverso gli spazi, i territori, le costruzioni nelle quali l’umanità ha creato “le dimore di Dio”: templi, sinagoghe, chiese e moschee, che sono i luoghi nei quali il divino si rende presente e la sua presenza è sentita, sperimentata o anche solo immaginata o sognata. Un percorso drammatico e intenso verso i luoghi dell’eterno a misura d’uomo.L’ex Abbazia di San Remigio di Parodi Ligure appartiene ad un antico insediamento benedettino a meno di 4 km da Gavi. Dalla fondazione del monastero e poi dell’adiacente chiesa di Santo Stefano sullo scorcio del XII° secolo, per quasi 400 anni, San Remigio è un importante centro religioso ma anche economico e culturale, punto di riferimento per tutti gli insediamenti che si estendevano da Voltaggio a Bosio e poi oltre, verso il mare, attraverso le Capanne di Marcarolo.

Franco Cardini è professore ordinario di Storia medievale presso l’Università di Firenze, e come giornalista collabora alle pagine culturali di vari quotidiani. Professore Emerito dell’Istituto Italiano di Scienze Umane alla Scuola Normale Superiore di Pisa, da mezzo secolo si occupa di crociate, pellegrinaggi, rapporti tra Europa cristiana e Islam, anche trascorrendo lunghi periodi di studio e insegnamento all’estero. Ha fatto parte dei consigli d’amministrazione di Cinecittà e della Rai.
La sua produzione di saggi storici, sia specialistici che divulgativi, è copiosissima. Firma inoltre molti libri di storia per i licei e numerose monografie sulla sua città natale, Firenze.

 

 

Giovedì 21 luglio, ore 21
TORTONA (AL), Cortile del Chiostro dell’Annunziata
ingresso 15 €

ROBERTO MERCADINI E GUIDO CATALANO
in
Cose che Non Avremmo Sperato di Potervi Dire
in collaborazione con Fondazione E. di Mirafiore

biglietti acquistabili in prevendita on line www.mailticket.it

Cose Che Non Avremmo Sperato Di Potervi Dire è il reading spettacolo che unisce sullo stesso palco l’autore-attore, poeta e divulgatore Roberto Mercadini e Guido Catalano, rockstar vivente della poesia italiana.
Esseri simili e complementari, opposti e analoghi, raccontano le loro solitarie vicissitudini e la loro lunga amicizia, fra palesi somiglianze e altrettanto palesi differenze. Memorie, confessioni, racconti, poesie, favole, miti, pianti, risate, amori, odii, sfrenata esuberanza e toni di ineccepibile sobrietà, in scena a Tortona, nel Cortile dell’Annunziata alle 21 di giovedì 21 Luglio.
Due poeti che, secondo molti poeti, non sono veri poeti, ma semplici cabarettisti. E che, secondo molti cabarettisti, non sono veri cabarettisti, ma semplici poeti. Un reading selvaggio per voci, barbe e occhiali. Poesie per ridere a crepapelle e per piangere a rotta di collo. Poesie che fanno l’effetto di un cazzotto dritto sul naso. O di baci che asciugano le lacrime.

Attraverso Festival dal 19 al 24 luglio: Franco Cardini, Mercadini e Catalano, Enrica Tesio, Umberto Galimberti, Alice, Mario Tozzi
Guido Catalano e Roberto Mercadini

Enrica Tesio, torinese copywriter, blogger e autrice, ha cominciato a interrogarsi quando ha deciso di scrivere Tutta la stanchezza del mondo (Bompiani 2022), da lei ironicamente definito “diario privato di fatiche collettive” in cui l’autrice si rende portavoce della schiera dei «multistanchi», quelli che alla domanda «come stai?» rispondono in coro «stanchi», o «esauriti» o «esausti». Come se la stanchezza, socialmente accettata, fosse effetto collaterale di una vita degna di definirsi tale.
Nel reading spettacolo Il settimo giorno LUI si riposò, io no in scena a Mombaruzzo, Enrica Tesio racconta le 12 fatiche, come quelle mitologiche, ma, in questo caso, quotidiane. Un modo per esorcizzare questa fatica, che di questi tempi è quasi ideologizzata, e che affronta delle situazioni universali con la giusta ironia. Con il suo sguardo sulla maternità, sul lavoro, sul sesso e sulla femminilità, Enrica ci ricorda che non è necessario essere sempre performanti e coraggiosi, un promemoria per ricordarci che, sì, va bene anche staccare e riposarci, magari leggendo un buon libro.

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Venerdì 22 luglio, ore 21
ROCCA GRIMALDA (AL), Belvedere Marconi
ingresso 10 €

UMBERTO GALIMBERTI
lectio magistralis
Le emozioni.
Una terra ancora abbastanza sconosciuta

Venerdì 22 luglio Attraverso Festival raggiunge Rocca Grimalda, in provincia di Alessandria, e nell’area spettacoli allestita al Belvedere Marconi, presenta la lectio magistralis del professor Umberto Galimberti, filosofo, sociologo e docente universitario, tra i pensatori più lucidi del nostro tempo.
Con Le emozioni. Una terra ancora abbastanza sconosciuta, il professor Galimberti affronta un tema centrale della contemporaneità, ovvero quello delle emozioni e di come queste siano sempre più rimosse dalla razionalità tecnica e dall’uso pervasivo della rete.
Un racconto storico e filosofico della “vita emotiva”, che partendo da Platone e il dualismo anima e corpo, da Cartesio e il mondo fenomenologico arriva alla vita emotiva della nostra epoca.
Un’epoca di spaventosa espansione della razionalità tecnica. Da un lato, questa espansione impone la rimozione delle emozioni e, dall’altro, innesca una reazione di ritirata nel proprio sentimento, assunto come unica legge di vita. A ciò si aggiunge la ricerca costante di visibilità e di notorietà, che trasforma le nostre emozioni in merci. Ma allora siamo ancora capaci di riconoscere che cosa sia un’emozione?
Umberto Galimberti costruisce un cammino straordinario nelle profondità del nostro vissuto e ci insegna a ritrovare il nostro spazio intimo, cioè lo spazio che si nega al pubblico per concederlo a chi si vuol far entrare nel proprio segreto profondo che è spesso ignoto persino a noi stessi.
Un incoraggiamento rivolto agli adulti, ma soprattutto ai ragazzi, i cosiddetti “nativi digitali”, a non perdere quella necessaria competenza sociale, fondamentale in una società sempre più complessa, e che non si scarica da un sito web.

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Sabato 23 luglio, ore 21
GAVI (AL), Tenuta La Centuriona
ingresso 25 €

ALICE
in
Alice canta Battiato
con Carlo Guaitoli  pianoforte

biglietti disponibili in prevendita su www.mailticket.it

Sabato 23 Luglio nel cortile della storica tenuta La Centuriona di Gavi (AL) andrà in scena una serata speciale con Alice, una delle cantautrici italiane più note ed amate dal grande pubblico, grazie alla canzone “Per Elisa”, scritta insieme a Franco Battiato e al violinista compositore Giusto Pio, con cui vinse il Festival di Sanremo nel 1981, imponendosi nelle hit parade nazionale e internazionale.
Il sodalizio artistico con Battiato ha caratterizzato una parte importante del percorso musicale e professionale di Alice che oggi presenta il nuovo live tour Alice canta Battiato. In questo viaggio è accompagnata al pianoforte dal Maestro Carlo Guaitoli, da tanti anni collaboratore di Battiato in qualità di pianista e direttore d’orchestra.
Un concerto speciale per un tour cominciato l’anno scorso e che ha consacrato Alice come l’unica grande interprete della musica e delle parole di Battiato. Alice riesce ad omaggiare l’artista siciliano con autenticità ed eleganza, sia perché sua amica e collaboratrice dagli esordi, ma soprattutto per quell’affinità artistica e spirituale che da sempre li lega.

“Il compositore e autore che sento più vicino e affine, non solo musicalmente, è sicuramente Franco Battiato e da molto tempo, nei vari progetti live e discografici, canto le sue canzoni, quelle a cui sento di poter aderire pienamente. Già nel 1985 gli ho reso omaggio con l’album Gioielli rubati e questo programma in qualche modo è il naturale proseguimento. Una versione acustica dei brani con i bellissimi arrangiamenti e rielaborazioni per pianoforte del pianista Maestro Carlo Guaitoli, con cui condivido il programma e che sarà con me sul palco, già stretto collaboratore di Franco Battiato da alcuni decenni anche come direttore d’orchestra.
Interpreto canzoni che appartengono ai suoi diversi periodi compositivi, alcune mai cantate prima d’ora e altre che abbiamo cantato insieme per la prima volta nel 2016, nel tour Battiato e Alice. E poi non ho potuto fare a meno di una breve incursione anche nelle sue cosiddette canzoni mistiche, senza dimenticare quelle nate dalle nostre numerose collaborazioni a partire dal 1980 e che abbiamo scritto insieme come Per Elisa, i nostri duetti oserei dire storici e anche i brani che Franco ha scritto più recentemente per me, Eri con me e Veleni, inclusi rispettivamente nei miei ultimi album Sam-sara e Weekend. Ora più che mai è mio profondo desiderio essere semplicemente strumento insieme a Carlo Guaitoli, per quel che possiamo cogliere e accogliere, di ciò che Franco Battiato ha trasmesso attraverso la sua musica e i suoi testi, in questo suo straordinario passaggio sulla Terra”.

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Domencia 24 luglio, ore 18,30
GAVI (AL), Forte
ingresso gratuito / posti esauriti

MARIO TOZZI
in
Una transizione antiecologica:
è possibile un mondo senza idrocarburi?
Una transizione antiecologica: è possibile un mondo senza idrocarburi? è il titolo dell’incontro con Mario Tozzi, il geologo, ricercatore del CNR, che da anni in tv, radio e attraverso il suoi libri predica agli amministratori, ai politici e alla gente l’importanza di un comportamento consapevole e oculato per preservare il pianeta dai cataclismi ingenerati dallo sfruttamento irresponsabile delle risorse.

Tutti dicono che è indispensabile una transizione ecologica, ma siamo in grado di metterla in pratica? I fatti dicono che siamo, invece, capaci solo di transizioni assolutamente antiecologiche. La deforestazione è un’emergenza planetaria? Bene, rimandiamone la fine al 2030, sperando che qualche foresta resista fino a quella data. Il carbone è il vero cattivo tra i fossili, quello che inquina di più? Benissimo, non lo useremo più, ma dal 2030 (e qualcuno dal 2040). Sarebbe il caso di fermare per sempre le nuove trivellazioni di idrocarburi, perché se tiri fuori gas e petrolio, prima o poi, li bruci? Sarebbe il caso di impedire ogni tipo di finanziamento pubblico ai combustibili fossili al mondo (ne hanno, attualmente, per 400 miliardi di dollari, le rinnovabili per 90)? Ottimo, ma solo per qualche paese europeo più avanzato. Per non dire dei veicoli a motore endotermico, di cui si ipotizza di non fabbricarne più, però dopo il 2040, ma senza vincoli, mi raccomando. O della riduzione del 45% delle emissioni clima alteranti, ma, intendiamoci, non prima del 2040. O, ancora, delle compensazioni, che sono assolutamente dovute ai paesi emergenti, visto che noi ci siamo sviluppati per due secoli sconvolgendo il clima e facendone pagare il prezzo soprattutto al loro mancato sviluppo.

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Attraverso Festival è un progetto dell’Associazione Culturale Hiroshima Mon Amour e Produzioni Fuorivia con la collaborazione dell’Ente Aree Protette Appennino Piemontese e del Centro Studi Beppe Fenoglio. Con il patrocinio di Unesco World Heritage List – Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato e Ministero della Cultura, è realizzato grazie al sostegno di Regione Piemonte, Fondazione CRT, Fondazione CRC e Fondazione CRAL. Con la collaborazione e il sostegno dei comuni di Alba, Asti, Barolo, Bergolo, Bosio, Bra, Calamandrana, Casale Monferrato, Cassano Spinola/Gavazzana, Cherasco, Gavi, La Morra, Mombaruzzo, Morbello, Nizza Monferrato, Ovada, Parodi Ligure, Rocca Grimalda, San Cristoforo, Serralunga d’Alba, Tortona, Voltaggio e grazie al contributo di Banca d’Alba, Egea e Gruppo Entsorga.  Un ringraziamento speciale va inoltre alla Direzione Regionale Musei Piemonte, ai numerosi soggetti che operano sul territorio e che sono partner fondamentali di questo Festival: Associazione Oltregiogo, Libarna Arteventi, Associazione Memoria della Benedicta, Alexala, Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero, Quarto Piemonte, i Consorzi dei vini, i produttori e le associazioni culturali e sociali del territorio.

I biglietti per gli spettacoli si possono acquistare tramite il circuito www.mailticket.it

www.attraversofestival.it;
https://www.facebook.com/ATTRAVERSOFESTIVAL/;

Ufficio Stampa Attraverso Festival
Las Chicas laschicas@adfarm.it  Cocchi Ballaira 3356831591 / Federica Ceppa 3355931571
Glenda Gamba glenda@hiroshimamonamour.org – cell 338 8612805

 

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