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Don Renato Gallo: un protagonista della vita ecclesiale e della cultura nel cuore della città

Addio a don Renato Gallo
Don Renato Gallo

LETTERA AL GIORNALE Don Renato Gallo, deceduto il 10 luglio scorso, è stato un prete del concilio Vaticano II, che ha dedicato la sua vita per la trasmissione intelligente della fede nel Vangelo, una fede pensata e vissuta in prima persona, non soltanto predicata.

Ha creduto nella dimensione comunitaria della Chiesa, lavorando con grande impegno al progetto di nuova parrocchia, intesa come famiglia di famiglie, una comunità viva con la presenza di laici preparati, costruendo amicizie profonde, le amicizie di una vita, con chi ha avuto il dono della sua vicinanza.

Ha creduto profondamente nei giovani, sin dagli anni del suo ministero come vicecurato, proponendo letture impegnative, invitando ai campi scuola estivi, ideando e realizzando proposte innovative per il tempo libero e lo sport giovani “Piper”.

Ha dedicato le energie migliori allo studio, rigoroso e appassionato, in funzione della predicazione, dimostrando di saper coniugare con maestria il messaggio evangelico con il pensiero contemporaneo, confrontandosi con pensatori credenti e non credenti, sforzandosi di tradurre il Vangelo nel linguaggio odierno, aprendo vasti orizzonti alla ricerca della fede delle donne e degli uomini di oggi.

Da fine intellettuale non ha avuto paura di misurarsi con le esigenze materiali delle strutture affidategli: dai locali parrocchiali dell’oratorio, quell’oratorio che sognava di rilanciare come luogo di crescita dei giovani, al restauro delle chiese e delle preziose opere d’arte in esse conservate, alla valorizzazione della casa canonica dei Santi Cosma e Damiano per nuove finalità pastorali in cui accogliere una libreria moderna, al passo con i tempi, e un centro culturale come spazio laico e aperto di dialogo per un’autentica “Chiesa in uscita” (come dice papa Francesco).

La casa costruita dal suo predecessore canonico Francesco Chiesa (teologo e parroco grande innovatore, padre spirituale di don Giacomo Alberione) don Renato l’ha rilanciata come un luogo di cultura posto nel cuore di Alba.

Una passione particolare per la fede, vissuta con coerenza evangelica, lo ha portato con il suo cuore grande a sostenere generosamente i poveri, gli ultimi in cui egli riusciva a intravedere il volto di Cristo sofferente. Grazie don Renato. Grazie di cuore.

 Luciano Marengo

Grazie a Luciano Marengo per la testimonianza su un sacerdote esemplare. Don Renato era nato a Pezzolo Valle Uzzone nel 1940 e ordinato nel 1966. Ha prestato il suo servizio pastorale prima come vicecurato in Santi Cosma e Damiano ad Alba; nel 1973 andò parroco a San Bartolomeo a Castagnole delle Lanze. Nel 1996 venne nominato parroco dei Santi Cosma e Damiano e San Giovanni Battista, che ha lasciato l’anno scorso.

g.t.

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