La rigenerazione al centro di Terra Madre e Salone del gusto

La rigenerazione al centro di Terra Madre e Salone del gusto

BRA Terra Madre-Salone del gusto torna a Torino dal 22 al 26 settembre a parco Dora, luogo simbolo della rigenerazione post industriale della città, fortemente rappresentativo del tema portante di questa edizione intitolata Regener action.

Barbara Nappini, presidente di Slow food Italia spiega: «Il tema di questa edizione sarà la rigenerazione. È un processo, a mio avviso, che intende mantenere le radici salde nel terreno e germogliare verso l’alto con rami nuovi. In questa ottica, abbiamo bisogno, in un momento di gravi crisi che si intersecano sotto molti profili, ambientale, climatica adesso anche bellica e sociale, di una rigenerazione, che riguarda il sistema alimentare, ma prima ancora riguarda il nostro pensiero e linguaggio».

La rigenerazione per Slow food è un tema trasversale. Un rinnovamento che diventa motore della transizione agro-ecologica, per migliorare le pratiche agricole, i sistemi di produzione e distribuzione e le abitudini di consumo. «Terra Madre Salone del gusto vuole aprire un ampissima riflessione politica sul sistema del cibo. Questo sistema produce molti paradossi, si dovrà discutere di diritti umani. Perché se parliamo di sovranità alimentare, di impatto delle produzioni agroalimentari sul clima, piuttosto che di land grabbing e libertà di scambio di semi, si aprono scenari che davvero richiedono un cambio di paradigma. Noi da circa 30 anni proponiamo dei piccoli sistemi locali di cibo, che forse oggi più che mai sono da considerare una valida, concreta alternativa al sistema alimentare vigente».

La 14ª edizione della manifestazione, dedicata al cibo buono, pulito e giusto e a chi lo produce, riunirà a Torino oltre 3mila contadini e allevatori, cuochi e giovani attivisti da 150 Paesi. Sarà un evento gratuito e aperto a tutti. «Vedremo produttori di cibo da tutte le parti del mondo e metteremo al centro della scena quella piccola e media produzione alimentare che tutt’oggi produce più della metà del cibo sul pianeta e che, nonostante questo, viene chiamata ancora alternativa. Ecco, la nostra risposta è, invece, quella di renderla protagonista ed esplicitare questa evidenza».

Parco Dora diventa location perfetta per ospitare l evento internazionale di Slow Food: uno spazio che è stato oggetto di una profonda rigenerazione urbana.

Alessandra Turco, responsabile eventi Slow food: «La scelta di parco Dora è quasi naturale, perché nessun quartiere come questo rappresenta a Torino il tema della rigenerazione. È un quartiere che si sta evolvendo, che da tanto tempo si rigenera e quindi è la casa naturale dei temi di quest’anno. In più ci piace pensare che questo, che era il luogo dell’industria più pesante di Torino, dove c era la manifattura più importante, oggi invece è la casa di tutto quello che è sostenibile, naturale, biologico, un bel segnale di rigenerazione e naturalità».

Askanews / Agd notizie

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