Covid-19: aggiornamento su green pass e mascherine

Miroglio avvia a Pollenzo la produzione di mascherine chirurgiche 1

COVID Sono 227 i soggetti attualmente positivi al Coronavirus ad Alba e all’ospedale Ferrero di Verduno sono 24 i ricoveri per Covid-19, provenienti da tutta l’area di competenza, ma nessuno in terapia intensiva.

Intanto il Piemonte permane nella zona bianca e rimangono valide, per questo, le regole in vigore dal primo maggio, su cosa è possibile fare o no con e senza green pass rafforzato. In particolare rimane permesso a tutti l’accesso, anche per gli accompagnatori, alle prestazioni di primo soccorso, alle strutture sanitarie, sociosanitarie e agli studi medici pubblici e privati per motivi di prevenzione, diagnosi o cura. Mentre rimane consentito solo agli accompagnatori dei pazienti non affetti da Covid-19 possessori di green pass base o rafforzato la permanenza nelle sale di attesa dei dipartimenti di emergenza e accettazione, dei reparti di pronto soccorso e nelle strutture diagnostiche, ma anche nei centri diagnostici e nei poliambulatori specialistici; lo stesso vale anche per gli accompagnatori di pazienti con gravi disabilità o di soggetti affetti da Alzheimer o altre demenze o deficit cognitivi certificati, che potranno comunque prestare assistenza nel rispetto delle indicazioni del direttore sanitario della struttura. Inoltre avranno diritto a uscite temporanee le persone accolte presso strutture di ospitalità e lungodegenza e simili in possesso di una delle due tipologie di green pass; le stesse norme valgono anche per i visitatori.

Restano valide anche le regole per l’utilizzo delle mascherine in vigore del 16 giugno. È obbligatorio utilizzare le mascherine Ffp2 per accedere e utilizzare alcuni mezzi di trasporto: navi e traghetti a servizio del trasporto interregionale; treni per il trasporto ferroviario di passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity notte e alta velocità; autobus e pullman di linea per il trasporto tra più di due regioni o che prevedono il noleggio con conducente e per i mezzi di trasporto pubblico locale e regionale, ma anche per i mezzi di traposto scolastico.

Hanno l’obbligo di indossare la mascherina, almeno chirurgica, i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, degli hospice e delle strutture riabilitative e residenziali per anziani e non autosufficienti.

L’obbligo di indossare le mascherine non è previsto per i bambini sotto i sei anni di età, per le persone che per invalidità o patologia non possono indossarla e per gli operatori e coloro che, per assistere soggetti con disabilità, non possono indossare la mascherina, a esempio coloro che devono interloquire con persone non udenti. Inoltre, non è obbligatorio indossarla mentre si effettua attività sportiva e quando, per le caratteristiche dei luoghi o per alcune circostanze, sia garantito in modo continuativo l’isolamento da non conviventi.

Elisa Rossanino 

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