Clarisse di Bra in festa per san Francesco e per suor Chiara Maria

Clarisse di Bra in festa per san Francesco e per suor Chiara Maria

BRA L’inizio di ottobre che coincide con la festa di san Francesco è sempre un momento di festa per le sorelle Clarisse di viale Madonna dei fiori. Quest’anno si festeggia anche suor Chiara Maria Zurlo, una delle decane del convento braidese, che martedì 4 ottobre celebrerà il 60° di professione religiosa nella Messa delle 18 presieduta da padre Ugo Pozzoli, vicario episcopale della vita consacrata di Torino. Sarà presente alla celebrazione anche il sindaco di Bra, Gianni Fogliato che rappresenterà l’intera comunità civile, grata per la presenza secolare delle Figlie di santa Chiara.

Un bel traguardo per suor Chiara Maria Zurlo. Originaria di Milano, ha percorso il suo cammino di formazione alla vita clariana nel monastero delle Clarisse di Milano, svolgendo per 20 anni (in due mandati) il delicato servizio di madre abbadessa della numerosa comunità. Proprio grazie alla sua esperienza di guida e di animatrice, nel 1994 era stata scelta dall’allora madre presidente e dal Consiglio federale come abbadessa del monastero di Bra, che nel 1995 si trovava all’inizio di un nuovo cammino di rinnovamento.

Lo spirito di fraternità che unisce le comunità di Clarisse del Piemonte, Liguria, Lombardia in un’unica federazione favorisce proprio un fraterno cammino di conoscenza oltre le mura del singolo monastero e di reciproco aiuto. Suor Chiara Maria arrivò a Bra il 4 novembre 1997, 25 anni fa, già come Madre della stessa fraternità. Il suo tratto buono, gentile e rispettoso della vita di ogni sorella, unito a una grande generosità nel mettersi a servizio soprattutto delle sorelle più anziane, ha favorito la crescita delle nuove generazioni.

Con sapienza e lungimiranza ha accompagnato e sostenuto il grande cambiamento di novità e di vita che in questi anni ha vissuto la fraternità. Schiva, di poche parole, suor Chiara Maria è stata ed è riferimento per fratelli e sorelle che, sperimentando la fatica del vivere, cercano un cuore che ascolta, una parola buona, un sicuro ricordo nella preghiera. Nel terminare il suo servizio di abbadessa suor Chiara Maria divenne l’esempio di una vita totalmente donata al Signore con gioia e semplicità. Il suo occhio attento le dona di comprendere le necessità di ogni sorella per essere mano che aiuta, cuore che comprende, sostegno certo nelle difficoltà. Nella gioia del suo 60° di professione religiosa la comunità insieme a tutta la comunità locale rende grazie al Signore con le parole di san Francesco d’Assisi: «Tu sei Santo, Signore, che compi meraviglie».

Lino Ferrero

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