VERDUNO Elena Lenta, dietista della struttura complessa di Nutrizione clinica dell’ospedale Ferrero ha ritirato, domenica 4 settembre, a Vienna, il prestigioso Travel award, il premio promosso dalla società scientifica Espen – la più importante nell’ambito, in Europa – riservato ai ricercatori under 35 degli stati dell’Ue. Tra gli oltre 900 abstracts presentati, in occasione del Congresso Annuale, svoltosi nella capitale austriaca dal 3 al 6 settembre, il lavoro della sanitaria in servizio a Verduno ha vinto la la palma del «miglior studio realizzato da un giovane ricercatore italiano».
La giovane ricercatrice si è focalizzata sull’analisi dell’alfabetizzazione alimentare dei dipendenti nell’ambito delle attività correlate al progetto Abcibi, lanciato al Ferrero nel 2021 col sostegno della fondazione Ospedale Alba-Bra onlus per rinnovare il servizio di ristorazione collettiva di pazienti e lavoratori
Ha spiegato la dottoressa Lenta: «La conoscenza nutrizionale è alla base della prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, quali obesità, diabete, ipertensione e cancro. Se questa attenzione è importante per il cittadino, lo è ancora di quanti operano in un’Azienda la cui principale ragion d’essere è proprio la salute. I risultati dell’indagine indicano che, a fronte di una buona conoscenza teorica sugli alimenti, esistono spazi di miglioramento sugli aspetti pratici»
Spiega la direttrice della struttura complessa di Nutrizione clinica del Ferrero, Cloe Dalla Costa: «Le generazioni più giovani hanno di talenti unici, la loro valorizzazione è fondamentale per creare futuri professionisti esperti. Gli esiti di questo lavoro di ricerca hanno permesso numerosi interventi: dai corsi di educazione alimentare fino al rinnovamento della mensa, sia in termini di offerta alimentare sia in termini di allestimento grafico tramite l’utilizzo di materiali come poster, locandine e pannelli che guidano i dipendenti alla scelta del pasto più corretto».
