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Grande successo per il ritorno del Baccanale in replica nel prossimo fine settimana (FOTOGALLERY)

Grande successo per il ritorno del Baccanale in replica nel prossimo fine settimana (FOTOGALLERY) 5
Foto servizio ©Marcato

ALBA Il Baccanale del tartufo tornato dopo la pausa legata al Covid-19 si è confermato uno degli appuntamenti più apprezzati nel programma della Fiera. Impossibile non restare coinvolti dall’aria di festa delle piazze del centro cittadino, grazie ai nove borghi, ai Musici e sbandieratori e al Gruppo storico Città di Alba. Anche gli assembramenti e le lunghe file sono sembrate, in genere, più tollerate.

È possibile azzardare che il Baccanale è forse l’unico momento davvero popolare dell’intera Fiera? I figuranti dei borghi, con costumi e accessori, costituiscono un’attrazione gratuita. I prezzi dei cibi e dei vini serviti, almeno in questa occasione, non sono stellari: pur, ovviamente, mantenendo altissima la qualità. E i giochi a premi aggiungono un tocco goliardico. L’esattezza della ricostruzione storica non c’è e, nemmeno, non è pretesa: conta il divertimento inconsueto.

Ecco allora bambini e adulti tentare di pescare una bottiglia, centrare un salame con la freccetta (c’è chi dice di esserci riuscito al primo colpo), far scoppiare dei palloncini saltellando in groppa a degli asinelli, tentare di spaccare una noce rotolante. I racconti sulle gesta si sprecano: come in ogni cosa non verificabile, difficile riconoscere chi mente. Uno, però, abbiamo la fortuna di vederlo in diretta, in piazza Rossetti: girata di spalle, una ragazza lancia l’anello, centra la bottiglia di vino e il cerchio di plastica (materiale poco medievale, ma tant’è) scivola limpidamente verso il fondo.

Momento di aggregazione, non solo per i visitatori: alla domenica, tra i borghigiani, più di uno ci dice di non aver toccato acqua durante tutta la manifestazione. Per la prima volta, il Baccanale sarà replicato nel fine settimana successivo, al sabato dalle 18 a mezzanotte e la domenica dalle 10 alle 19. Spiega Luca Sensibile, presidente della Giostra delle cento torri: «Le piazze si ridurranno e, al posto dei giochi, sarà dato spazio alla musica. Ci saranno tre complessi locali, i Balacanta, la Compagnia del coniglio e gli Arteca, i quali suoneranno per le vie del centro usando uno stile tra il medievale, il celtico e il rock. Alle specialità gastronomiche si potrà abbinare il vino dell’associazione Cantine di Alba».

Roberto Abellonio, vitivinicoltore e presidente del sodalizio, spiega: «Saremo presenti in piazza del duomo, San Giovanni e Vittorio Veneto e proporremo in degustazione il Dolcetto. Chi acquisterà i tagliandi riceverà taschina e bicchiere». In piazza Risorgimento ci saranno i borghi San Lorenzo e Moretta. I primi proporranno torta di nocciole, bonet, pesche ripiene, zabaione con biscotto, fantasia di pere Madernassa, vin brulè e bombolone; i secondi salsiccia cruda e cotta, subrich, agnolotti, bocconcini di fassona con polenta e carne cruda. Davanti alla chiesa di San Domenico ci sarà Patin e tesor con salamella, crauti, focaccine e pan fritto, anche con pancetta.

Piazza Vittorio Veneto ospiterà le Rane, che proporranno tagliere di salumi e formaggi, grigliata mista e cannoli di Langa, e San Martino, con pesche ripiene, frittata, tomino, crostino con lardo, salame e arrotolato con porchetta, cipolle caramellate e salsa allo yogurt. Infine, in piazza Pertinace, ci saranno i Brichet, Santa Barbara e Santa Rosalia. I vincitori del palio serviranno bagasce con lardo, friciò, tomino e uovo con tartufo nero. Peperone con acciuga o bagnetto verde, frittate, friciò, vitello tonnato, focaccine ripiene sono le proposte di Santa Barbara. Santa Rosalia preparerà polpette, patate a spicchi e formaggi con cugnà. Tra i borghi, l’unico assente, per motivi organizzativi, sarà il Fumo.

Davide Barile

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