Liste d’attesa: recuperato il 90% dei ricoveri rinviati durante il Covid

Covid: stress post traumatico per 1 sanitario su 3

TORINO Prestazioni sanitarie in recupero rispetto al periodo pre-covid, una forte sinergia con il privato e un nuovo servizio Cup, forte dell’esperienza acquisita nel corso della campagna vaccinale. È quanto emerso nel corso dell’aggiornamento della Regione Piemonte sul piano straordinario per il recupero delle liste d’attesa.

Il piano è costato 50 milioni di euro. «Abbiamo il dovere di recuperare la sanità perduta, quella che durante il Covid non siamo riusciti a erogare», ha spiegato il governatore Alberto Cirio.  «Non si tratta della sanità d’urgenza, ovviamente, ma di tutte quelle prestazioni programmate che a causa delle emergenze sono slittate».

Stando ai dati spiegati da Cirio e dall’assessore alla sanità Luigi Icardi, è stato recuperato oltre il 90% dei ricoveri programmati e circa l’81% delle visite ambulatoriali di primo accesso, riportando la sanità regionale vicino alle prestazioni effettuate nel 2019.

Sulle liste d’attesa i numeri sottolineano che, rispetto al 2018, per venti prestazioni sanitarie su 42, a livello regionale, si attende meno grazie a un calo dei tempi di attesa di circa cinque giorni. Sugli interventi chirurgici, invece, sempre rispetto al 2019, è stato superato il numero di interventi di prima classe (compresi quelli oncologici), recuperato il 96% di quelli di seconda classe e il 93% di quelli di terza.

Il governatore ha anche sottolineato l’importanza degli investimenti sul Cup, il sistema di prenotazione degli esami, che oggi è in grado di  processare 4 milioni di richieste all’anno, «quasi il doppio rispetto a quello che abbiamo ereditato».

Con una novità: «Oggi il Cup si interfaccia anche con le disponibilità della sanità privata convenzionata, dando più possibilità agli utenti di effettuare la prestazione in tempi rapidi. E questo grazie alla sanità privata che si è messa a disposizione del pubblico per ampliare l’offerta». Infine Cirio ha annunciato che è iniziata la sperimentazione del nuovo Cup, per ora sulle visite cardiologiche e le mammografie, gestito come le prenotazioni dei vaccini anti Covid. Se l’utente, chiamando il Cup, non troverà subito posto con l’operatore, sarà ricontattato automaticamente con un Sms, senza dover richiamare più volte il servizio.

Ansa

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