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Come difendersi sul lavoro, in famiglia e nella coppia, cogliendo i primi segnali

Quando l’aguzzino ha il volto molto familiare del marito

25 NOVEMBRE I maltrattamenti verbali, gli atteggiamenti persecutori, il linguaggio allusivo, l’insinuazione, se non identificati e contrastati, generano violenza fisica e psicologica, fino talvolta alle conseguenze estreme, di cui il femminicidio è l’esempio più drammatico.

Per questo, insieme a esperte come la psichiatra e neuropsichiatra infantile Patrizia De Rosa, alla mediatrice familiare e consulente in sessuologia Nicoletta Musso e alla psicologa Alessandra Borgogno, si affronterà ad Alba uno degli atteggiamenti più subdoli e trasversali alla base di molte situazioni di disagio, vale a dire la manipolazione della persona attraverso la comunicazione.

Il gruppo Terziario donna Alba, aderente all’Associazione commercianti albesi, propone infatti, giovedì 24 novembre a partire dalle 20.30, presso la sala Alba dell’Aca, il convegno dal titolo “Comunicazione manipolatoria-Come difendersi sul lavoro, in famiglia, nella coppia”.

Molto spesso, dal mancato riconoscimento di segnali apparentemente innocui hanno origine comportamenti che compromettono le relazioni tra persone, nel rapporto genitori-figli, di coppia o sul luogo di lavoro. Dall’esacerbarsi di situazioni distorte nascono degrado e violenza, che colpiscono le persone più fragili.

Afferma Francesca Sartore, presidente del gruppo Terziario donna Alba: «Con le relatrici siamo partite da un’analisi della comunicazione sbagliata che coinvolge tutti gli aspetti della vita. Sono situazioni che si possono verificare in famiglia, nella coppia, nei luoghi di lavoro fino a diventare premessa per una condizione di dipendenza».

È gradita la conferma della partecipazione al numero 0173-22.66.11, oppure all’e-mail segreteria@acaweb.it.

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