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Revocati gli arresti domiciliari ai sindaci di Montaldo Roero e Vezza d’Alba

Il sindaco di Montaldo Roero Fulvio Coraglia ha definito la squadra

FEUDO 2 È tornato libero il sindaco di Montaldo Roero, Fulvio Coraglia, dopo la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari. Il gip Federico Belli del Tribunale di Asti ha accolto la relativa istanza dell’avvocato torinese Giorgio Piazzese, nuovo difensore di Coraglia. «Siamo contenti del risultato e confidiamo di riuscire a dimostrare che l’azione amministrativa del mio assistito è stata sempre rivolta all’interesse pubblico e mai a procurare un vantaggio ingiusto a chicchessia», ha dichiarato il legale.

Di nuovo in libertà anche il sindaco di Vezza d’Alba, Carla Bonino, difesa dagli avvocati Marco Calosso ed Elisa Anselmo, e il vicesindaco vezzese Giuseppe Steffanino, rappresentato dal legale Silvia Calzolaro. Dopo l’interrogatorio di garanzia, che si è tenuto pochi giorni fa, e l’avvenuta notifica di avviso di conclusione delle indagini preliminari, bisognerà attendere l’esito dello studio del copioso materiale a disposizione degli avvocati e le relative valutazioni, per conoscere i prossimi sviluppi giudiziari.

I tre amministratori, che hanno rassegnato le proprie dimissioni dai rispettivi incarichi comunali, erano tra le otto persone poste agli arresti domiciliari su un totale di 14 indagati (tra funzionari pubblici, professionisti e imprenditori) destinatari di un’ordinanza di misura cautelare che era stata disposta dal gip del Tribunale astigiano ed eseguita da 40 militari del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Cuneo.

La Procura di Asti, che ha coordinato le indagini nell’ambito dell’operazione Feudo 2 condotta dalla Guardia di finanza, li accusa di corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio, truffa ai danni dello Stato e falsità materiale e ideologica in atti pubblici.

Manuela Zoccola

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