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Identità e ruolo nella vita ci vengono dal Battesimo

Identità e ruolo nella vita ci vengono dal Battesimo
Battesimo di Gesù, miniatura fiamminga tratta da  Libro d’Ore del XVI secolo (Londra British Library).

PENSIERO PER DOMENICA – BATTESIMO DEL SIGNORE – 8 GENNAIO

Fatichiamo a capire il Battesimo di Gesù: sembra una festa di serie B, dopo le solennità da Natale all’Epifania. Ciò perché una millenaria tradizione catechistica ha ridotto il Battesimo a rito di cancellazione del peccato originale e ad atto giuridico di inscrizione all’anagrafe dei cristiani. Il Battesimo di Gesù non ha cancellato in lui il peccato originale e non l’ha fatto diventare cristiano! Riscoprire il senso del Battesimo di Gesù, partendo dal Battesimo di Giovanni, ci aiuta a cogliere il significato del nostro. 

Identità e ruolo nella vita ci vengono dal Battesimo
Battesimo di Gesù, miniatura fiamminga tratta da Libro d’Ore del XVI secolo (Londra British Library).

Già il Battesimo di Giovanni era una novità. Gesù non ha inventato il rito del Battesimo, ma ha recepito e ampliato la novità del Battesimo di Giovanni. Gli ebrei, al pari di molti popoli dell’antichità, avevano parecchi tipi di lavacri: pratiche igieniche, per lavare l’impurità contratta con il contatto con altre persone o gesti rituali, passaggio obbligato per essere ammessi alla presenza di Dio. Giovanni Battista ha attribuito al lavacro con l’acqua un terzo significato, morale: riconoscere pubblicamente il proprio stato di peccatori e chiedere il perdono dei peccati. Il lavacro nell’acqua sostituiva il sacrificio di un animale: le colpe si lavavano nell’acqua, non nel sangue! Proprio lui, figlio di un sacerdote del tempio, aveva rotto con la tradizione.

 La novità del Battesimo di Gesù emerge con chiarezza dalle letture della festa liturgica (Is 42,1-7; At 10,34-38; Mt 3,13-17). Per Gesù il Battesimo non è un guardare all’indietro, ai peccati commessi, ma in avanti: è una investitura, è l’assegnazione di un compito altissimo: portare il diritto alle nazioni, beneficare e risanare tutti, portare agli uomini la salvezza. Gesù questo compito l’ha svolto, in quella che viene detta la sua vita pubblica. A partire dal Battesimo si è via via rivelata la nuova e vera identità di Gesù. Ce lo ricordano le parole di Pietro, nel brano degli Atti degli Apostoli.

 Per noi il Battesimo è stato un regalo e l’assegnazione di un compito. Praticamente tutti abbiamo ricevuto il Battesimo da bambini, i più anziani da neonati. È stato un regalo dei nostri genitori che ci hanno trasmesso un nome, ossia una identità e una fede, la visione del mondo e il progetto di vita di Gesù. Ricevere un regalo è sempre una cosa bella, da vivere nel segno della gratuità, ma anche dell’impegno. Un regalo prezioso va trattato con cura, va conservato bene, può essere condiviso con altri. Può anche darsi che un giorno si decida che quel regalo non ci serve più. Questo però non cancella il valore del dono e la bellezza dell’averlo ricevuto.

Lidia e Battista Galvagno

 

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