ASTIGIANO Tempo di bilanci per la Fidas di Canelli: il 2022 appena concluso è stato un anno complicato per la donazione di sangue a causa della cronica mancanza di medici e infermieri, che ha costretto a contingentare le sacche a disposizione durante i prelievi oppure, com’è accaduto a novembre, la completa cancellazione della data di prelievo. Nonostante ciò, il gruppo canellese ha raccolto, nel corso dell’anno, 628 sacche tra sangue e aferesi, con l’ingresso di 22 nuovi donatori.
«La situazione del personale sanitario, nonostante i nuovi inserimenti da parte della Fidas regionale, rimane critica anche per il 2023 e non si esclude che ci possano essere cambiamenti durante l’anno», spiega il presidente della Fidas canellese, Mauro Ferro, che aggiunge: «A dicembre, per sfruttare al meglio le risorse medico-infermieristiche, abbiamo provato la donazione di sangue durante la settimana, con un discreto successo».
La sperimentazione continuerà già dal prossimo prelievo, in dal 5 al 10 di febbraio: chi fosse interessato a donare può contattare il 334-50.57.318 o inviare un’email a canelli@fidasadsp.it. In queste date possono rivolgersi, per i prelievi in aferesi, anche i gruppi di Calosso, Costigliole d’Asti, Castagnole del Lanze, Cossano e Santo Stefano Belbo, Castiglione Tinella, San Marzano Oliveto e Vesime.
Intanto, nel 2023, il gruppo dei donatori canellesi raggiunge i 65 anni di attività: dal 1958 a oggi sono state raccolte più di 40mila sacche di sangue, potendo godere di una sede che, in questi giorni, è stata interessata da diversi lavori di manutenzione per renderla sempre più accogliente e funzionale. Conclude Ferro: «Nelle prossime settimane ci riuniremo con il Consiglio direttivo per vedere se le finanze ci consentiranno di sostituire l’impianto d’illuminazione per un maggiore risparmio energetico, sperando di poter contare anche sull’aiuto di aziende e privati cittadini che in tutti questi anni ci sono sempre stati vicino».
Fabio Gallina