Raccolta rifiuti: rivoluzione iniziata quando Barbero non era ancora nato

Sciopero generale del comparto igiene ambientale: possibili disagi lunedì 8 novembre

LETTERA AL GIORNALE Egregio direttore, abbiamo letto l’articolo intervista dal titolo “Sotto le torri ora si fa sul serio”, nel quale l’articolista intervista l’assessore Lorenzo Barbero. Bene fa l’assessore a essere orgoglioso dei risultati raggiunti, ma l’incipit dell’intervista lascia spazio a più di una riflessione.

Innanzitutto, vorremmo ricordare all’assessore che il primo vero cambio di gestione, che lui stesso definisce “efficace”, avvenne quando lui non era nemmeno nato e l’allora Amministrazione guidata dal sindaco Enzo Demaria adottò lo stesso identico sistema dei sacchetti conformi o dedicati.

Quella rivoluzione fu strenuamente avversata dal partito di cui fa parte l’assessore Barbero, tanto da farne un cavallo di battaglia in campagna elettorale, e una volta vinte le elezioni l’Amministrazione guidata dal sindaco Rossetto pensò bene di non proseguire quel tipo di raccolta rifiuti. Siamo dunque felici di apprendere che finalmente il centro destra albese capisca l’importanza dell’adozione di politiche ecologiste, purtroppo non la pensano allo stesso modo i rappresentanti che governano il Paese.

Vorremmo anche ricordare all’assessore che il progetto, di cui legittimamente rivendica i buoni risultati, è stato frutto di un ricco confronto in Commissione consiliare, al quale tutte le forze politiche albesi hanno contribuito. Anzi per voce della presidente della Commissione e su stimolo delle consigliere e consiglieri di opposizione, il progetto che era stato licenziato dalla Commissione competente era ben più ricco e articolato di quello poi adottato dalla Giunta: basti citare, tra le tante misure non portate avanti, la raccolta dei metalli o il compostaggio collettivo con moderne elettrocompostiere.

Ci auguriamo che i risparmi, che il consorzio Coabser otterrà dallo smaltimento della frazione indifferenziata, possano essere riconosciuti al Comune di Alba e che questi servano, come trapela dall’intervista all’assessore per migliorare il servizio, come abbiamo chiesto nel corso dell’ultima Commissione ambiente, per raggiungere gli obiettivi ottenuti per esempio nella vicina città di Bra, e se poi i risultati positivi dovessero consolidarsi, come tutti auspichiamo, parte dei risparmi possano anche tradursi in sconti sulle bollette, almeno per i più virtuosi.

Cogliamo dunque anche noi l’occasione, attraverso le colonne del suo giornale, per ringraziare i cittadini albesi per il contributo che stanno fornendo per un futuro sostenibile, consapevoli che i grandi risultati si ottengono quando c’è una comunione di intenti e invitiamo anche quel 20 per cento dei cittadini albesi, che non hanno ancora aderito al sacco conforme, di attivarsi al più presto.

 Fabio Tripaldi e i gruppi di opposizione, Alba

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