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C’è Frio che racconta in musica la follia della vita

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GIOVANI TALENTI «Folle, la vita è folle. C’è chi cerca mille risposte per giustificare il suo percorso, mentre lei se ne frega. Inutile provare a controllarla, raggirarla o pianificarla perché la vita è folle. Ma c’è chi, come me, vive fidandosi della vita e grazie a questa fiducia, chiamata da qualcuno “pazzia”, persiste in una conflittuale armonia. Che sia eterna questa pazzia e duri per sempre… fino quando io ci sarò».

Frio, nome d’arte di Yuri Vidal, pronuncia queste parole a inizio febbraio subito dopo l’uscita del suo singolo, dal titolo Folle. Un brano che sembra racchiudere la fiamma potente e nostalgica del giovane di Sommariva del Bosco di cui Gazzetta d’Alba ha parlato alcune settimane fa nell’ambito di un progetto solidale per ragazzi autistici, di cui è artefice.

C'è Frio che racconta in musica la follia della vita 2Quella di Frio è la storia a lieto fine di chi insegue il proprio sogno e tenta di trovare uno spazio in un mondo sovente escludente per i giovani. Non tutti ci riescono. La famiglia del ragazzo ha scelto di emigrare quando lui aveva 4 anni, affrontando il percorso d’integrazione in un nuovo mondo. Racconta il cantante: «Sono nato a Rio de Janeiro, in Brasile, da mamma italo-brasiliana e padre brasiliano; mi sono trasferito in Italia con i miei genitori quando ero molto piccolo. Nel mio percorso esistenziale le melodie hanno sempre ricoperto un ruolo fondamentale. Ho amato la musica; fin da piccolo ascoltavo Michael Jackson, che oggi resta il mio preferito. Crescendo, ho imparato ad apprezzare tutti i generi. Un giorno un mio amico mi ha fatto conoscere il rap: avevo circa 13 anni e fu amore al primo ascolto. Sentivo soltanto questa musica da mattina a sera. Un’esperienza che mi ha completamente segnato».

Conclude il giovane: «Tre anni fa decisi di scrivere su alcuni fatti abbastanza brutti che mi erano successi, una sorta di sfogo privato; non facevo leggere nulla a nessuno e non avrei mai pensato d’iniziare a creare canzoni, finché un amico mi disse: “Perché non provi?”. Decisi di dargli ascolto e caricai on-line le prime canzoni».

Grazie alla musica, Frio è riuscito a crescere a livello esistenziale oltre che artistico, diventando sempre più conosciuto. I suoi brani hanno centinaia di migliaia di ascolti su YouTube e Spotify ed è stato protagonista di molti eventi in tutta Italia (Torino, Milano, Roma e Napoli). Ha aperto concerti di artisti come Junior Cally, Boro Boro, Guè Pequeno e The Kolors. Oggi Frio è seguito a livello artistico e organizzativo dai suoi genitori: il padre si occupa della parte manageriale, la madre è consulente. Il singolo Folle è già disponibile su diverse piattaforme on-line.

Il tragitto del giovane è quello di chi cerca di costruire speranza, di fare ascoltare la propria voce, uscendo dall’invisibilità generazionale a cui molti coetanei sono costretti. In un contesto sociale in cui gli spazi di crescita sono sovente risicati e marginalizzanti, il percorso di Yuri Vidal, alias Frio, diventa la testimonianza di un’epoca intera.

Maria Delfino

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