MONCHIERO «Mi sento preso in giro ma non mi perdo d’animo». Così sindaco Riccardo Ghigo commenta la notizia, ricevuta pochi giorni fa, dell’imminente chiusura dello sportello di Intesa Sanpaolo.
Il 23 giugno la filiale della banca, ospitata in uno stabile comunale affacciato su piazza Abbona, cesserà l’attività dopo 31 anni di servizio e diversi cambi di denominazione, da Cassa di risparmio di Cuneo a Ubi banca, confluita in Intesa Sanpaolo nel 2021.
Le decisioni dell’ente creditizio Ghigo le ha apprese a cose quasi fatte. «In paese circolavano alcune voci. Ho contattato l’ufficio di Cuneo e ne ho avuto conferma, poi è arrivata la lettera di recesso dal contratto d’affitto», spiega il sindaco.
A poco sono valse le rassicurazioni avute dal sindaco. «Nel 2021, pochi giorni dopo il passaggio di Ubi a Intesa, i responsabili di Cuneo ai quali mi ero rivolto mi dissero che, per tre anni, non erano previsti tagli a filiali e sportelli. Non è stato così», racconta Ghigo.
Stamane, giovedì 9 febbraio, in Municipio si è tenuto un vertice fra il primo cittadino e il portavoce della banca. «Lo sportello è sottoutilizzato. Si eseguono solo 20 operazioni il martedì e il giovedì. Da qui la
decisione di chiuderlo. Mi hanno proposto di sostituirlo con un terminale bancomat abilitato ai versamenti. Una volta a settimana, la banca invierebbe un camper con personale per le operazioni finanziarie. Per i prelievi urgenti attiverebbero una convenzione con un bar, basata sul sistema Mooney».
Il primo cittadino preferisce altre strade. «Ho contattato due istituti bancari proponendo l’apertura di una filiale. L’opzione di un bancomat è l’ultima spiaggia. Ai 60 ultraottantenni di Monchiero serve il contatto umano, non una macchina».
Davide Gallesio