SAVONA La droga, sessanta chilogrammi di cocaina divisa in cinquanta panetti, era nascosta in un carico di banane dal Sudamerica sistemato in un container sbarcato al porto di Vado Ligure. Qui, nei giorni scorsi, i finanzieri del comando savonese e gli ispettori del reparto antifrode delle Dogane hanno arrestato un giovane albanese di 37 anni, che si era introdotto nelle strutture portuali, armato di pistola, ricetrasmittente e arnesi da scasso, per forzare il modulo e recuperare il carico.
Lo stupefacente – che avrebbe fruttato 5 milioni di euro se venduto sul mercato – era stato individuato dai militari all’interno del container, condotto in Liguria dalla motonave Victoria L partita dall’Ecuador, durante controlli congiunti con gli operatori dei monopoli di stato, su carichi provenienti da aree del pianeta ritenute “a rischio”. Il fermato, residente a Milano è stato trasferito al carcere di Marassi a Genova, l’arma della quale era in possesso è risultata rubata. Il sequestro conferma, secondo gli inquirenti della Guardia di finanza «l’attenzione dei gruppi criminali verso i porti savonesi, considerati porte d’accesso privilegiate per introdurre la droga sul territorio nazionale»
Davide Gallesio
