Ogni albese paga 593 euro di tasse

Alba panorama

ALBA Cinque milioni e 542mila euro: è l’ammontare dell’avanzo di amministrazione disponibile dall’esercizio 2022 per il Comune di Alba. Il dato è il più atteso del bilancio consuntivo, che si presenterà il prossimo 28 aprile in Consiglio, perché indica l’ammontare delle risorse per investimenti futuri. A parlare di numeri è l’assessore Bruno Ferrero, titolare della delega: «Negli ultimi quattro anni ci siamo trovati a fare i conti con situazioni complesse e disagi notevoli per le casse comunali. Dopo il Covid-19, la guerra in Ucraina ha determinato un aumento generale dei prezzi e rincari dell’energia mai visti prima, con ripercussioni anche sui bilanci di Comuni come il nostro. L’ultimo contributo straordinario ricevuto dallo Stato, meno di 700mila euro, ha permesso di ripianare i conti, ma probabilmente non sarà del tutto sufficiente».

Secondo l’assessore «l’avanzo relativo al 2022 mostra un ente in salute, con possibilità di spesa in diversi settori». Il dato è in linea con il 2021, quando le rimanenze furono pari a 5.728.741 euro; il risultato del 2022 apre la strada a una variazione milionaria al bilancio di previsione 2023. Il sindaco Carlo Bo sta incontrando gli assessori, per capire su quali settori orientare le risorse disponibili. Aggiunge Ferrero: «Il merito di questa situazione va anche ai cittadini albesi, che continuano a pagare le tasse. Le multe, sono l’unica eccezione, ma è così da sempre: sono cifre più piccole, si fa maggiore fatica a riscuotere». Le sanzioni per violazioni al codice della strada ammontano a 1.857.090 euro, dei quali poco meno di 652mila riscossi.

Nel consuntivo, le entrate tributarie raggiungono i 18 milioni di euro: l’Imu è, come sempre, la voce più consistente, con entrate pari a 8.327.723 euro, un incremento di oltre 139mila euro rispetto all’esercizio 2021. In media, nel 2022 gli albesi hanno pagato 593 euro di tasse pro capite, in linea con i 575,87 del 2021 e i 574,87 del 2020. I permessi di costruzione e sanzioni assommano a 1.195.326 euro, in linea con le previsioni. La spesa corrente, si avvicina a 25milioni e 500mila euro, quella in conto capitale a 6milioni e 560mila euro. Il personale impatta per 7milioni di euro, entro i limiti di legge.

«Il patrimonio netto del Comune è passato da 126 a 128 milioni di euro, altro dato positivo», ha sottolineato Ferrero. Anche nel 2022 l’ente ha evitato la strada dell’indebitamento. Se si guarda agli altri dati, il fondo pluriennale vincolato è salito fino a raggiungere 9.956.169 euro, circa 300mila in più rispetto all’anno precedente. La sezione crediti di dubbia esigibilità, un altro dato finito spesso sotto la lente d’ingrandimento dell’opposizione, si avvicina, invece, ai 12 milioni di euro.

Francesca Pinaffo

Pnrr: in consuntivo 8 milioni di euro

Circa otto milioni di euro: sono i contributi inseriti nel consuntivo 2022, giunti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), per il quale Alba ha candidato progetti in 13 diverse missioni. Le voci più consistenti riguardano la realizzazione del nuovo asilo nido comunale in corso Europa (2 milioni e 600mila euro) e circa 2 milioni per riqualificare l’ex casa Miroglio, in via Manzoni. Un milione e 600mila euro andranno alla nuova mensa al Mussotto, 720mila alla scuola infermieri alla Maddalena. Altre risorse saranno destinate alla digitalizzazione della pubblica amministrazione. Spiega l’assessore Bruno Ferrero: «Nella maggior parte dei casi i progetti del Pnrr sono già passati in Giunta. Ci sono, però, difficoltà in materia di personale e tempistiche nel seguire le diverse pratiche: la scadenza è fissata al 2026». Il consigliere d’opposizione Alberto Gatto ha ribattuto: «Ci sono Comuni, vicini a noi, che hanno ottenuto anche 50 milioni di euro di fondi: il Pnrr è una risorsa preziosa per i cantieri che consentirà di avviare».  f.p.

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