Con il Risorto la comunità diventa protagonista

PENSIERO PER DOMENICA – QUINTA DI PASQUA – 7 MAGGIO

Il protagonista delle letture della Messa è sempre Gesù, ma si può individuare anche un coprotagonista. E nella V domenica di Pasqua ce n’è uno chiaro: la comunità di Gerusalemme, di coloro che sono stati battezzati e hanno ricevuto lo Spirito Santo, una comunità di credenti adulti.

Con il Risorto la comunità diventa protagonista
Gesù maestro via verità e vita, mosaico nella Casa di spiritualità paolina di Ariccia (Roma).

La comunità sceglie i diaconi. La prima lettura descrive un episodio noto: la scelta dei diaconi (At 6,1-7). La comunità, cresciuta di numero, si è trovata alle prese con nuovi problemi. Le divisioni tra ebrei di lingua greca e di lingua ebraica – che pregavano in sinagoghe separate! – si riverberano nella comunità cristiana, in questo caso per l’assistenza ai bisognosi. La comunità si mobilita e sceglie i sette diaconi, su cui poi i dodici impongono le mani. Oggi potremmo dire così: la comunità ha fatto un Cammino sinodale molto rapido: individuato il problema ha trovato la soluzione, abbandonata e ripresa nella storia della Chiesa.

Ciò che rende tutti uguali nella comunità è il rapporto con Cristo, ben spiegato da Pietro nella sua lettera, proposta come seconda lettura (1Pt 2,4-9). Egli usa l’immagine della pietra, che, scartata dai costruttori è diventata testata d’angolo (Salmo 118,22) per interpretare la vicenda di Gesù. Dopo essere stato rifiutato dagli uomini e trattato come pietra di scarto (i cadaveri dei crocifissi venivano gettati nella fossa comune!), con la risurrezione Gesù è diventato la pietra viva che regge l’intera comunità. Da notare che egli non scrive che Cristo risorto sorregge la gerarchia della Chiesa, che poi a sua volta sorregge il popolo di Dio. No! Cristo ha un legame personale con ogni membro della comunità: tutti i battezzati sono “sacerdoti”, non hanno più bisogno di intermediari per entrare in rapporto con Dio.

Come entrare in rapporto con Dio? La risposta l’ha data Gesù, iniziando il lungo dialogo con i suoi discepoli, dopo la lavanda dei piedi (Gv 14,1-12): «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio». Gesù, Figlio di Dio sceso in mezzo a noi, è la strada per arrivare a Dio. La verità sono le sue parole, conservate nel Vangelo e nei testi sacri. In queste parole noi troviamo i fondamentali della vita nuova, piena, divina. Di più: seguendo le indicazioni del Vangelo, possiamo addirittura continuare nella storia la vicenda salvifica di Gesù: «Chi crede in me, compirà le opere che io compio». Ecco il compito, impegnativo e sorprendente, della comunità cristiana!

 Lidia e Battista Galvagno

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