ALBA Considerate le previsioni di persistenti e intese piogge per le prossime ore, ad Alba e sul territorio circostante attraversato dal Tanaro è in vigore l’allerta meteo gialla diramata dall’Arpa oggi alle 13 e valida fino alle 13 di domani, quando ci sarà un nuovo aggiornamento.
Secondo il bollettino, nella Valle Tanaro sono previste limitate esondazioni dei corsi d’acqua e attivazione fenomeni di versante.
Il consiglio destinato ai cittadini è di non avvicinarsi e sostare sui ponti e lungo le sponde di argini e torrenti ed evitare di percorrere strade e sottopassi allagati.
Laura Campigotto, responsabile della Protezione civile per il Comune di Alba, spiega: «Con le piogge arriverà anche la piena del Tanaro, dovremo capirne l’entità. Il livello è basso e dovrebbe consentirci di stare tranquilli, il fiume ha ancora un grosso spazio di piena».
Che cosa fa il Comune quando giunge notizia di un’allerta meteo?
«Le prime azioni sono decise dal sindaco e dall’assessore competente dopo un colloquio con l’ufficio tecnico. Si parte dall’attivazione dei volontari per il monitoraggio del territorio all’attuazione dei piani di emergenza. Man mano che il Tanaro si alza, ci sono una serie di procedure da seguire e, nei casi critici, si può arrivare all’evacuazione della popolazione nelle diverse zone di rischio».
La protezione civile cittadina ha sempre a disposizione i dati dell’idrometro Arpa sul Tanaro a Farigliano. «Le piene del Tanaro sono abbastanza prevedibili e mai improvvise. In caso di allarme, calcoliamo di solito un tempo di cinque ore prima dell’arrivo», sottolinea Campigotto. Prima di arrivare ad Alba il fiume incontra anche lo Stura, nei pressi di Cherasco «Non si tratta mai, comunque, di una sommatoria di piene: quando il Tanaro è alto lo Stura fatica a immettersi».
I dati monitorati dall’Arpa sono visibili sul sito www.meteo3r.it.
Ulteriori strumenti di vigilanza sono a Fossano sullo Stura mentre per il Tanaro ci sono idrometri dal ponte di corso Torino ad Alba e ad Asti. Ciò che sfugge alle previsioni è il comportamento dell’acqua nel reticolo di rii e torrenti. Continua Campigotto: «In corsi come il Cherasca, il Riddone e il Talloria il tempo di corrivazione è più veloce. Significa che, scattato l’allarme, la piena arriverà in mezz’ora. Ciò comporta l’impossibilità di attuare dei piani di evacuazione. Chi abita nelle vicinanze può soltanto salire ai piani superiori. Importante, quindi, partire da una pianificazione territoriale adeguata».
Davide Barile
Sabato 20 maggio allerta idrologico arancione sul braidese
BRA In questi giorni il maltempo flagella l’Italia. In Piemonte la situazione non è allarmistica ma viene comunque monitorata con attenzione. Così, per la giornata di sabato 20 maggio 2023 l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) ha lanciato un allerta arancione per rischio idrologico per il territorio braidese. Questo comporta il rischio di possibili tracimazioni di fossi e canali.
La prudenza, soprattutto nel caso in cui ci si metta in auto, è quindi d’obbligo e pertanto si invita a limitare gli spostamenti. Un decalogo dei comportamenti da adottare in simili situazioni si può trovare sull’applicazione digitale della Protezione civile braidese Smart piano, scaricabile gratuitamente da Google play e Apple store.
