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Scuola salesiana Bra, tempo di gite scolastiche

BRA Manca meno di un mese alla fine della scuola ed è tempo di gite, un momento importante ed indimenticabile nel percorso formativo degli studenti.

Prime e seconde a Vinadio

Scuola salesiana Bra, tempo di gite scolastiche 1

I più piccoli si sono avventurati venerdì 5 maggio nella Valle Stura alla scoperta del forte di Vinadio attraverso un’avvincente caccia al tesoro tra i ruderi imponenti della cinta muraria. Inoltre hanno potuto osservare da vicino tutto il ciclo della lavorazione dell’acqua minerale Sant’Anna dalla sorgente, alla produzione delle bottiglie, al loro riempimento, fino alla confezione dei pallet trasportati da tanti di robot che viaggiavano in perfetta sincronia e sicurezza per i vari reparti.

Scuola salesiana Bra, tempo di gite scolastiche

 

Terza a Mantova e Verona

La terza è partita all’alba del 4 maggio per Mantova, la città dei Gonzaga. Molto apprezzata la visita al castello estense, al centro storico e a due chiese rinomate della città. Dopo il frugale pranzo al sacco, la visita all’originale santuario di Grazie, situato presso un incantevole paesaggio sulle rive del Mincio. Risalendo verso Nord sosta sui luoghi delle celebri battaglie della seconda guerra d’indipendenza a Solferino e San Martino. Commovente e interessante è stata la rievocazione dei combattimenti attraverso la lettura della cronaca dei feroci combattimenti e dell’orrendo spettacolo del campo di battaglia: autore Henry Dunant, fondatore della Croce rossa internazionale. Alla sera si raggiunge l’imponente Istituto salesiano di San Zeno di Verona, che ha ospitato gli studenti per la cena, il pernottamento e la colazione. La mattinata viene dedicata alla visita della città: la maestosa Arena, la casa di Giulietta e Romeo, le piazze del mercato e della Signoria, il centro storico. Al ritorno visita alla bella Sirmione, percorsa a piedi fino all’estremità che conserva i resti della lussuosa e gigantesca villa di Catullo.

Scuola salesiana Bra, tempo di gite scolastiche 2

E ora ancora un po’ di scuola e poi le meritate vacanze, non solo per gli studenti, ma anche per gli insegnanti.

Lino Ferrero

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