CUNEO Oltre 25 mila interventi delle pattuglie tramite il 112, con 351 arresti, 4.021 denunciati e 13.240 delitti segnalati all’autorità giudiziaria. Sono alcuni dei numeri dell’attività dei carabinieri di Cuneo nel corso del 2022.
Stamane, lunedì 5 giugno, alla caserma Gonzaga, sede del comando provinciale, l’Arma ha celebrato i 209 anni dalla fondazione alla presenza delle autorità, compresi i colleghi della Gendarmeria nazionale francese con la quale vengono ora svolti pattugliamenti congiunti nell’area di confine, in base a un protocollo ministeriale.
Proprio sul “fronte caldo” delle Alpi si evidenziano gli arresti di 21 passeur, sorpresi in flagranza mentre agevolavano l’attraversamento del confine di complessivi 164 extracomunitari di varie nazionalità.
I denunciati per violenza di genere sono stati 366 nell’arco dell’anno, mentre 399, di cui 49 minorenni, sono stati segnalati come consumatori di sostanze stupefacenti.
I Carabinieri sono intervenuti a seguito di 4.643 furti, di cui 1.524 in abitazione e 279 in danno di anziani. Truffe e frodi informatiche, in continua crescita, ammontano a 2.598.
Tra i decorati di quest’anno figurano i militari della Compagnia di Bra che hanno condotto con successo le indagini sull’omicidio di Avenir Hysaj e i responsabili dell’arresto della “banda dei sassi” di Busca, composta da tre ventenni autori di lanci di pietre e mattoni contro le auto in corsa.
Il colonnello Giuseppe Carubia ha ricordato l’antico legame dei carabinieri con la Granda, fin da quando, a poche settimane dalla fondazione, il re Vittorio Emanuele I indirizzava una lettera alla città di Cuneo per invitarla a sostenere la neonata Arma: «A distanza di 209 anni siamo certi di avere fatto ogni sforzo per non deludere quelle aspettative».
Ansa