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Truffa del resto: una banda colpisce i ristoranti di Alba

Dopo i pasti pagano con un bonifico fasullo, facendosi dare il resto in contanti

Truffa del resto: una banda colpisce i ristoranti di Alba

ALBA «Domenica scorsa (11 giugno) sono venuti a cena: erano in tre due ragazzi e una ragazza, modi cortesi si sono seduti hanno ordinato e consumato. Giunto il momento di pagare il conto, visto che le carte di credito non funzionavano, hanno optato per un bonifico: intenzionalmente ci hanno versato una somma più elevata rispetto allo scontrino, chiedendo il resto in contanti, dopo averci mostrato una ricevuta della transazione. Solo in seguito abbiamo scoperto di esser stati truffati». A raccontare il raggiro, costato a un ristorante del centro 200 euro, è un dipendente: «Da quanto abbiamo appreso in seguito, prima di noi la banda ha usato lo stesso stratagemma con tre locali, la stessa settimana e altri, fra i quali una pizzeria, hanno subito la truffa in questi giorni. Dalle voci che circolano il gruppo è ancora attivo, di recente sono stati avvistati in via Cavour: bisogna tenere gli occhi aperti».

Altri ristoratori hanno riferito, «di due coppie. In un caso, per non pagare hanno inscenato una lite, in un altro caso hanno tentato di aggredire un ristoratore. In un locale hanno anche lasciato una carta d’identità». Alle truffe i giovani, fra i quali ci sarebbe un trentenne, affiancano anche la richiesta di denaro, ai passanti e ai negozi: «Ci hanno riferito di richieste di 20 euro per la benzina»

David Gallesio

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