Grazie ad Aido e ai benefattori all’hospice di Bra c’è l’aria condizionata

BRA Un impianto di climatizzazione, che coinvolge le otto camere di degenza e la cucina, per migliorare in questo periodo estivo la qualità degli ambienti che accolgono le persone che stanno attraversando gli ultimi giorni della loro vita. Nell’hospice braidese, situato nella casa della salute Santo Spirito,  degenti, parenti e personale, dalla scorsa settimana, godono dei benefici di questo progetto, che ha l’Aido (Associazione italiana per la donazione di organi, tessuti e cellule) di Bra come padre e tanti attori come fratelli.

Dopo un primo confronto con l’Amministrazione comunale (in particolare con il sindaco Gianni Fogliato e l’assessore Luciano Messa) si è deciso di avviare l’iter di questo progetto, che ha visto la luce grazie al sostegno operativo di diversi attori, tra i quali anche lo staff dell’ufficio tecnico dell’Asl Cn2, che ha coordinato tutto l’intervento.

Grazie ad Aido e ai benefattori all’hospice di Bra c’è l’aria condizionata
Un interno dell’hospice, realtà che accoglie nell’ex ospedale Santo Spirito malati di tumore durante gli ultimi giorni della loro vita.

Vari gli sponsor: Bper banca, fondazione Crc e fondazione Ospedale Alba-Bra. «Mentre ci prepariamo a festeggiare i nostri 15 anni di attività», spiega il presidente della sezione braidese Aido, Gianfranco Vergnano, «con soddisfazione vediamo realizzato il nostro progetto, fortemente voluto dalla squadra di Aido Bra: rappresenta quell’attenzione e quella carezza che vogliamo dare a chi percorrerà qui il suo ultimo miglio, ai loro cari e ai sanitari che li assistono con grande professionalità». Poi aggiunge: «Sono grato al direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio unitamente al primario del- l’hospice braidese Roberto Burello e ai suoi collaboratori, che hanno positivamente accolto la nostra proposta».

Conclude il direttore Veglio: «Ringrazio Aido per essersi fatta promotrice di questa lodevole iniziativa e la fondazione Crc con la fondazione Ospedale Alba-Bra per l’importante supporto che hanno offerto. In questi giorni di caldo intenso, prendersi cura dei nostri pazienti vuole anche dire poter fornire loro il sollievo di spazi adeguatamente climatizzati. Grazie a questa donazione gli ospiti dell’hospice, i loro familiari e l’équipe di lavoro, egregiamente diretta dal dottor Burello, potranno beneficiare di un ambiente più accogliente e sereno».

v.m. e li.fe.

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