Unesco, il console cinese Liu Kan in visita ad Alba insieme a Rasero

Recentemente è stato sottoscritto a Roma un accordo di partenariato che impegna a condividere iniziative bilaterali

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Da sinistra: Rasero, Cerrato, Kan e Rossetto

ALBA Nella giornata di giovedì 13 luglio il console generale della Repubblica cinese in Italia Liu Kan è giunto ad Alba per visitare l’Ufficio della direzione territoriale, accompagnato del presidente della Provincia di Asti, già sindaco della città dell’Alfieri per due mandati, Maurizio Rasero. Nella città delle cento torri c’è stato l’incontro con il direttore del sito Unesco Roberto Cerrato e i suoi collaboratori per fare il punto in merito alle iniziative previste per dare corso a un denso programma di collaborazioni, scambi culturali e reciproca promozione turistica e commerciale.

Maurizio Rasero ha sottolineato: «Oggi abbiamo accolto ad Asti il console Liu Kan per presentare le numerose iniziative che la nostra città sta elaborando nell’ambito di attivare, mantenere e incrementare i già ottimi rapporti di collaborazione. Nel corso della mattinata abbiamo incontrato anche i vertici dell’Atl, di cui anche il Monferrato ora fa parte, per un confronto sui temi di interesse comune soprattutto nell’ambito della promozione turistica».

Così commenta il direttore del sito Unesco e dell’associazione Roberto Cerrato: «Insieme al console abbiamo ricordato i molti elementi che stanno alla base del rapporto speciale che lega le nostre colline e quelle della regione cinese dello Yunnan. In entrambe è stato l’uomo – attraverso secoli di lavoro e sacrifici – a plasmare l’identità e l’aspetto di un territorio profondamente legato anche alla cultura materiale locale: ai grandi vini che nascono nei filari delle nostre colline attraversate dal Tanaro così come il riso che si produce nella valle solcata dal fiume Hong. In questo senso è stato recentemente sottoscritto a Roma un accordo di partenariato che impegna a condividere un gran numero di iniziative bilaterali nei campi del riconoscimento delle radici culturali e della promozione territoriale reciproca».

 

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