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Bra ha salutato don Giorgio Garrone

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BRA Ieri, domenica 10 settembre, il saluto delle parrocchie di Bra e della città a don Giorgio Garrone, parroco di Sant’Andrea e Sant’Antonino e moderatore dell’Unità pastorale 50 che dal 1° settembre è diventato il nuovo rettore del Seminario diocesano, un incarico importante, perché guida la formazione dei futuri sacerdoti. Un ruolo, che per 11 anni occupò don Sergio Boarino, ricordato ieri nel saluto alla fine della Messa: «Sono andato a pregare sulla tomba di don Sergio al cimitero: io occuperò indegnamente questo posto, e ho detto: se c’è il tuo zampino in questa nomina aiutami dal Cielo, se non c’è aiutami lo stesso». Don Sergio ha formato centinaia di sacerdoti, tra cui don Gilberto e don Giorgio e il nostro arcivescovo, punto di riferimento e amato da chi lo ha conosciuto.

In Sant’Andrea i saluti alla fine della Messa

Una chiesa di Sant’Andrea gremita come nelle festività più importanti ha accolto il commiato dalle comunità braidesi dal loro parroco, la Messa presieduta da don Giorgio, concelebrata da molti sacerdoti della città e anche da uno dei parroci di Savigliano, don Paolo Perolini, suo compagno di seminario. Al termine il saluto fatto da due ragazzi che rappresentavano le comunità di Sant’Andrea e Sant’Antonino, poi il sindaco della Città, Gianni Fogliato, il vicesindaco, Biagio Conterno, i consiglieri Maria Milazzo e Dino Testa.

Il sindaco ha ricordato il cammino svolto insieme tra Comune e parrocchie, ha ricordato la bella collaborazione, le condivisioni ma anche i punti di vista diversi. Ma tante iniziative fatte insieme. Poi ha preso la parola don Giorgio, che con commozione, ha ricordato i genitori, i fratelli, i parenti, i sacerdoti dell’Unità Pastorale: «In questi anni abbiamo collaborato bene e ci siamo voluti bene nella fraternità». Ha ricordato anche il saluto alla colonia di Pian del Re, dove dice don Giorgio: «Non sono romantico e lo sapete, ma nel tramonto,  ho visti i visi di tutti i giovani e meno giovani che sono passati li in questi anni con me».

La cena, il concerto del gruppo Periferia band.

La festa in onore di don Giorgio è proseguito poi nei cortili dell’oratorio di Sant’Andrea, un aperitivo, poi la cena dove hanno partecipato circa 200 persone; diceva un collaboratore delle parrocchie cittadine: «Quando vengono così in tanti a salutarti e proprio vero che in questi 11 anni, don Giorgio ha seminato davvero bene: nel lavoro, nella pastorale ma anche e soprattutto nell’amicizia e nel volere bene alle persone». Don Giorgio è passato a salutare ad uno a uno tutti i commensali e durante la cena, il gruppo Periferia Band di Bra, ha accompagnato questo momento di festa con bella e gradevole musica.

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Don Giorgio è arrivato a Bra il 24 settembre 2011, è stato un grande punto di riferimento per tutta la città, per la Chiesa che è in Bra, non stupisce la scelta dell’Arcivescovo di affidare ad un sacerdote competente, riflessivo e preparato la formazione e la preparazione dei futuri  sacerdoti. Per la città si apre un capitolo nuovo per la vita della Chiesa, un sacerdote in meno, ma la consapevolezza che quanto costruito in questi anni e con la guida dello Spirito Santo ci si rimette in cammino. Auguri don Giorgio per il tuo incarico in diocesi, siamo sicuri che farai bene, abbiamo nostalgia e tristezza per il tuo andare via, ma come hai detto ieri sera: “Sono a Torino e Bra è vicina, manterremo i contatti e saremo uniti nella preghiera”

Lino Ferrero

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