Treno Alba-Asti, la mobilità torna su rotaie ed è più sostenibile

Con la riapertura della tratta Alba-Asti la mobilitazione in Piemonte diventa più sostenibile

Con il treno Alba-Asti, la mobilità torna su rotaie ed è più sostenibile

TRENI Riaperta dopo dodici anni, la linea ferroviaria lunga oltre 33 chilometri torna a collegare Asti e Alba tra entusiasmo e alcune perplessità. Lunedì 11, il treno delle 7.01 partito da Asti si è fermato a Isola, Costigliole, Castagnole delle Lanze e Neive prima di raggiungere Alba.Treno Alba-Asti, la mobilità torna su rotaie ed è più sostenibile 1

In occasione del primo viaggio, sulla vettura, oltre alla famiglia del macchinista e ai molti colleghi, anche diversi pendolari che vedono nel servizio un’ottima alternativa al trasporto su gomma. Hanno già testato e usufruito del servizio i tanti studenti che hanno scelto il trasporto su rotaia per il ritorno sui banchi. Nel giorno della ripartenza c’era entusiasmo da parte di chi ha lavorato affinché la linea fosse ripristinata. «Questo è un giorno storico da ricordare. Finalmente torna un servizio atteso da tutta la cittadinanza», commenta Massimo Antoniotti, consigliere provinciale. «È un treno che ha una doppia valenza, una turistica e una territoriale. Sarà utile per studenti e lavoratori che si spostano verso Torino o l’astigiano, ma anche per favorire il flusso turistico che dalle Langhe si sta spostando verso la provincia vicina e il Monferrato», prosegue.

Un passo verso la mobilità sostenibile che permette al gruppo astigiano di Europa verde di festeggiare il primo di una serie di traguardi. «La riapertura della tratta ferroviaria Asti-Alba è il frutto di un percorso che porterà la mobilità a essere più sostenibile in Piemonte. Ora proseguiremo a lavorare per le altre due ferrovie che da Asti si collegano a Casale Monferrato e Chivasso, per dare una svolta decisa alla mobilità astigiana, città tra le prime tre più inquinate d’Italia», spiega il presidente del gruppo Giuseppe Sammatrice. L’associazione attenta all’ambiente, nel prossimo periodo, annuncia di impegnarsi per sollecitare le istituzioni per arrivare al più presto a una soluzione sostenibile della mobilità con la riapertura delle ferrovie sospese in tutto il Piemonte e un maggior numero di mezzi di trasporto pubblico all’interno delle aree urbane. «É un percorso che ha bisogno di essere sviluppato rapidamente. Serve cambiare paradigma trovando soluzioni immediate su ciò che oggi abbiamo a disposizione. Un terzo delle ferrovie sono sospese e devono essere rimesse in funzione», aggiunge Sammatrice.

Soddisfazione anche per i componenti del coordinamento per la mobilità integrata e sostenibile (Comis) che capitanati dal presidente Fulvio Bellora hanno appreso con entusiasmo la notizia e hanno deciso di partecipare al primo viaggio. «Fino alla chiusura i passeggeri erano circa 2mila al giorno, è un progetto totalmente sostenibile reso possibile grazie all’impegno della Regione e della fondazione Fs», spiega. Una tratta utile per il territorio sulla quale hanno lavorato anche altre associazioni come il sodalizio Spiriti liberi che hanno colto l’occasione per riaprire il dibattito sul tema del trasporto sostenibile per persone e merci.

Più critico il consigliere comunale astigiano Mario Malandrone: «C’è un problema di orari. L’arrivo ad Asti alle 8.29 è poco utilizzabile e manca il servizio nei giorni festivi. In futuro sarebbe utile ampliare il servizio con un secondo mezzo». Dello stesso parere anche Ivano Martinetti, consigliere Regionale che alla felicità per la riapertura della tratta aggiunge alcune annotazioni. «Speriamo che vengano implementate le corse, quelle attuali non sono assolutamente sufficienti».

Treno Alba-Asti, la mobilità torna su rotaie ed è più sostenibile

Un giorno importante per il territorio e per la Regione, vissuto nel rispetto delle vittime di Brandizzo. «Avevamo previsto di festeggiare questo ritorno con una celebrazione insieme ai sindaci, ma il cordoglio per il tragico incidente impone il rispetto per le vittime» spiegano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore ai trasporti Marco Gabusi. La presenza di entrambi, seppur in momenti diversi, ha ribadito la centralità della mobilità sostenibile e pubblica per l’attuale consiglio regionale che ha investito per il settore 3milioni di euro.

Il presidente della Regione testerà il servizio salendo a bordo del treno in partenza da Asti alle 17.11 e arrivo ad Alba alle 17.50, mentre l’assessore Gabusi ha testato il servizio prendendo parte a una delle primeTreno Alba-Asti, la mobilità torna su rotaie ed è più sostenibile 2 corse del mattino.

Elisa Rossanino


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