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Troppi interventi nei boschi per soccorrere cercatori di funghi

Troppi interventi nei boschi per soccorrere cercatori di funghi

NEI BOSCHI In pochi giorni a cavallo del fine settimana il servizio regionale del Soccorso alpino ha effettuato ben tredici operazioni di soccorso rivolte a cercatori di funghi infortunati o dispersi nei boschi dell’intera regione. 3 in provincia di Cuneo, 2 in provincia di Torino, 1 in provincia di Alessandria, 3 in provincia di Verbania e 4 in provincia di Vercelli dove si è verificato un incidente mortale.

«È in corso una significativa crescita di funghi che attira molte persone nella cerca e che incrementa anche il numero di operazioni rivolte a questa categoria di frequentatori della montagna», spiegano dal Soccorso alpino. «Gli appassionati devono verificare attentamente le previsioni meteo prima di partire, indossare calzature adeguate, cioè scarponcini da escursionismo al posto degli stivali di gomma, e informare sempre qualcuno a casa sulla zona dove si intende andare e sugli orari, per consentire un allertamento tempestivo dei soccorsi perché nelle zone impervie della regione vi sono ancora ampie aree non coperte da segnale telefonico per lanciare un eventuale allarme».

L’ultimo intervento è avvenuto mercoledì 20 intorno alle 13 quando un uomo è ruzzolato lungo un pendio ripido e caduto nel corso d’acqua sottostante nei boschi a monte della frazione di Valcasotto, nel comune di Pamparato. Sul posto sono state inviate le squadre a terra che hanno individuato l’infortunato, lo hanno stabilizzato e hanno valutato la possibilità di recuperarlo con l’elisoccorso che ha condotto il paziente in ospedale con un codice giallo per politrauma e ipotermia.

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