Comunità energetica, la Provincia di Asti esamina vantaggi, vincoli e attività di supporto

Comunità energetica, la Provincia di Asti esamina vantaggi, vincoli e attività di supporto 1

ASTI Grande partecipazione e interesse per l’incontro informativo sull’impegno della Provincia di Asti per una transizione energetica sostenibile e solidale, che si è svolto nei giorni scorsi presso la sede dell’ente, promotrice dell’appuntamento in vista dell’emissione del bando di gara di partenariato pubblico privato previsto per la fine del 2023.

Finalizzato a capire come proseguire il percorso intrapreso, l’incontro è stato moderato dal consigliere provinciale con delega all’ambiente Andrea Gamba e arricchito dagli interventi dell’ingegnere Stefano Bonino, amministratore delegato di Green wolf Cer Srl, e del dottor Edoardo Tobaldo, nuovo dirigente del Servizio ambiente della Provincia.

L’apertura dei lavori è stata affidata al presidente Maurizio Rasero, che ha dichiarato: “La Cer, Comunità energetica rinnovabile, è senza dubbio l’argomento del momento: la Provincia ha sviluppato un percorso e la forte adesione dei Comuni è un grande successo. Il capoluogo sta approfondendo il tema ed è partecipe all’iniziativa provinciale. È stato fatto molto, ora cerchiamo di concretizzare il tutto».

Comunità energetica, la Provincia di Asti esamina vantaggi, vincoli e attività di supporto

Nello specifico, il consigliere Gamba ha ricordato che, dopo la conclusione a maggio della fase di presentazione del progetto, si è proceduto con uno studio di fattibilità, le cui risultanze sono contenute in un report.

La parola d’ordine dei relatori è stata chiarezza su cosa si intenda dal punto di vista pratico per Comunità energetica rinnovabile,  i  vantaggi, i vincoli  e le attività di supporto al progetto. Nel merito, l’ingegner Bonino ha ribadito che «l’ente locale deve fare da promotore e garantire la stabilità della Cer, che non è un investimento “mordi e fuggi,” ma uno strumento che accompagnerà la transizione energetica di un territorio e durerà anni».

Manuela Zoccola

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