Vivere è cominciare, la candidatura di Alba Bra Langhe Roero (FOTO e VIDEO)

Il 15 dicembre prossimo le candidature ammesse al bando capitale italiana della cultura 2026 saranno esaminate dalla Giuria

Vivere è cominciare, Alba Bra Langhe Roero candidate a capitale della cultura
© Marcato

ALBA Nella cornice del teatro Sociale Busca di Alba, martedì 17 ottobre, è stato presentato il progetto di candidatura di Alba Bra Langhe Roero a capitale italiana della cultura 2026. L’evento si è svolto a seguito del terzo Forum dei sindaci organizzato il 2 e il 3 ottobre a Ginevra da Unece, la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite, al quale in rappresentanza dell’Italia – con i colleghi di Roma e Napoli – ha preso parte il sindaco di Alba, Carlo Bo, anche in qualità di presidente del comitato per la candidatura.

La candidatura, annunciata negli scorsi mesi, è stata raccontata in questa occasione più approfonditamente. Durante l’incontro sono stati svelati infatti il titolo – Vivere è cominciare. Langhe e Roero: un’altra storia – la vision del progetto e alcuni contenuti del dossier di candidatura che è stato presentato il 27 settembre a seguito della manifestazione di interesse espressa dal territorio a maggio.

Dal palco del teatro Sociale Busca di Alba, questa sera, è partita la raccolta firme a sostegno della candidatura, aperta a tutti i cittadini. I primi firmatari, con la penna Aurora ufficiale, sono stati i membri del Consiglio direttivo del comitato per la candidatura di Alba Bra Langhe Roero a città capitale della cultura.

Partendo da uno straordinario patrimonio condiviso, #ABLR2026 – questo l’hashtag che simboleggia la candidatura – si pone come punto di partenza per scrivere un’altra storia.

Si inserisce infatti nel più ampio contesto di una progettualità sistemica, che vede nella “cultura” l’asse portante di un nuovo posizionamento strategico. Sotto questo profilo, la candidatura rientra nell’ambito di un organico piano di sviluppo territoriale volto alla valorizzazione culturale.

Vivere è cominciare, la candidatura di Alba Bra Langhe Roero (FOTO e VIDEO)
Pierluigi Vaccaneo e Giuliana Cirio © Marcato

Il titolo

L’unica gioia al mondo è cominciare. È bello vivere perché vivere è cominciare, sempre, ad ogni istante – scriveva Cesare Pavese, nato nelle Langhe, in Il mestiere di vivere, diario pubblicato nel 1952. Il titolo Vivere è cominciare rappresenta per la candidatura non solo una semplice citazione, ma un incitamento, una sintesi virtuosa e l’essenza stessa del dossier. E nel sottotitolo Langhe e Roero: un’altra storia è racchiuso il senso della candidatura, che guarda all’innovazione e alla trasformazione culturale del territorio.

La vision

La strategia di sviluppo territoriale della candidatura parte da una visione: un’aspirazione di lungo periodo sposata a un desiderio di trasformazione. La visione alla base dell’iniziativa è stata elaborata a partire da quattro parole chiave, che rappresentano i valori identitari del territorio e segnano la bussola direzionale del cambiamento: consapevolezza, mito, trasformazione e solidarietà.

Vivere è cominciare, Alba Bra Langhe Roero candidate a capitale della cultura 1
Carlo Bo © Marcato

L’immagine da cui nasce l’idea è quella del falò culturale, un fuoco simbolico attorno al quale si siederà una collettività in un grande laboratorio di condivisione, inclusione e dialogo. Un falò di pavesiana memoria, pronto ad accogliere attorno alle sue fiamme la cittadinanza, pronta a diventare comunità.

Enogastronomia, imprenditoria, turismo, innovazione, custodia e tutela del paesaggio: sono le eccellenze che il mondo riconosce a questo territorio e che la candidatura vuole rafforzare e vivacizzare attraverso la partecipazione attiva di tutta la collettività per generare, anche in ambito culturale, per dare vita a quel senso di consapevolezza che ha reso questi luoghi unici e inconfondibili.

Le colline delle Langhe sono l’incubatore narrativo di grandi scrittori: Giovanni Arpino, Beppe Fenoglio e Cesare Pavese. Le loro opere e le loro parole nascono da questa terra, fonte di storie, personaggi, fatti, diversità, culture che sono diventati grande letteratura.

#ABLR2026 vuole raccontare questo mito, per superare il limite che vede nella letteratura un fatto per pochi, elitario, diventando altresì laboratorio di inclusione. Le Langhe e il Roero sono da sempre aree di trasformazione che ha sempre generato innovazione.

La candidatura sarà infatti un laboratorio di cambiamento culturale con cui, attraverso la progettazione condivisa, si stimoleranno le persone e il territorio degli 88 Comuni a crescere, affrontando sfide culturali e sociali sempre più ambiziose.

La candidatura sarà infine il laboratorio attraverso cui pratiche di sostenibilità ambientale e sociale verranno messe a sistema di tutta la progettazione culturale. La candidatura pone l’accento sulla capacità di Langhe e Roero di essere generatore di cultura, in una sfida che coinvolgerà tutti i player del luogo, imprese, associazioni, fondazioni e realtà in grado di incentivare l’innovazione.

Le prossime tappe del bando

Il 15 dicembre prossimo le candidature ammesse al bando capitale italiana della cultura 2026 saranno esaminate dalla Giuria che selezionerà un massimo di 10 progetti finalisti. A seguire, il 14 marzo, i finalisti verranno convocati ad un’audizione pubblica di presentazione e approfondimento del dossier di candidatura. Sarà infine il 29 marzo che la Giuria comunicherà al Ministro la candidatura ritenuta più idonea a essere insignita del titolo.

Il Consiglio direttivo del Comitato per la candidatura è composto da: Carlo Bo, Presidente; Liliana Allena, Giuliana Cirio, Giovanni Fogliato, Vicepresidenti; consiglieri: Luciano Bertello, Riccardo Corino, Roberto Passone, Katia Robaldo, Pierluigi Vaccaneo. L’incarico di Direttore è affidato a Mauro Carbone.

 

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