Domenica 22 ottobre c’è la maratona nelle terre del Barbaresco

Manca meno di una settimana alla partenza dell'ecomaratona del Barbaresco. Confermata la prova sulla distanza di 21 chilometri, la staffetta e la camminata

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PODISMO Manca meno di una settimana all’evento principe proposto dall’associazione sportiva dilettantistica Triangolo sport, l’ecomaratona del Barbaresco e del tartufo bianco d’Alba. Aspettando la partenza prevista per le 9 di domenica 22 ottobre, il presidente Massimo Casagrande svela alcune delle principali novità previste per l’edizione numero 14.

«Dopo l’interruzione per l’emergenza Covid-19, ritorna la camminata guidata da Chiara Salvai con un doppio percorso realizzato in collaborazione con Why-net. La proposta è rivolta in particolare ai parenti o accompagnatori dei podisti. Ma la vera novità è la versione Relay della 42 chilometri», spiega. «In modalità sperimentale proponiamo la possibilità di completare la maratona in modalità staffetta. Confermata anche la prova sulla 21 chilometri», aggiunge. I quattro atleti di ogni squadra si divideranno il percorso che, come ogni anno, con partenza da piazza Miroglio ad Alba attraverserà Neive, Treiso e Barbaresco. In ogni comune sarà allestita una zona cambio con passaggi cronometrati, le navette si occuperanno di spostare gli atleti alle diverse partenze.

Molti sono gli atleti che si sono già iscritti. I partecipanti arrivano da dodici regioni italiane e da vari Paesi stranieri come Svizzera e Danimarca. Tra i cinquecento podisti che hanno già manifestato il loro interesse, emerge la storica comitiva giapponese che partecipa da molti anni all’evento albese e il gruppo in arrivo dalla Norvegia guidato dal campione olimpico di sci di fondo Odd-Bjørn Hjelmeset.

Come sempre sarà consegnato a tutti i partecipanti un ricco pacco gara con la bottiglia di Barbaresco, la maglietta ufficiale dell’evento e altri prodotti locali, per un valore complessivo stimato di settemila euro totali. All’arrivo i corridori saranno attesi dal ristoro finale. Al primo classificato sarà consegnato un magnum del prezioso vino prodotto tra Neive, Treiso e Barbaresco e il trofeo d’artista realizzato per questa edizione da Giovanni Cauda. «Ogni anno chiediamo a un artista locale di realizzare il trofeo su una barrique. Fino a domenica resta esposto nella vetrina del negozio Carosso di via Vittorio Emanuele. Sabato e domenica allestiremo due gazebo nei pressi del teatro sociale dove realizzeremo una mostra espositiva delle foto che hanno immortalato i trofei degli anni precedenti», spiega Casagrande. È previsto anche un premio speciale per il più giovane corridore della provincia di Cuneo.

Tra i favoriti emerge il nome di Lorenzo Perlo, vincitore dell’ecomaratona per quattro volte che torna in ottima forma puntando a un buon posto in classifica e Michele Evangelisti vincitore della gara nel 2013. «Ci sono podisti importanti che conosciamo già, ma sappiamo che ogni anno sono numerosi anche gli outsider che possono fare risultati significativi», aggiunge Casagrande.  Tra le donne la favorita è Alice Guerra, vincitrice dell’ecomaratona del Chianti.

Non mancheranno, per il terzo anno, il secondo reggimento Alpini presente in piazzetta Miroglio con la parete di roccia e la fanfara dei Bersaglieri che aprirà la competizione. Lungo il percorso i podisti saranno seguiti dalle telecamere e per l’occasione sarà presente anche una troupe televisiva. Sara possibile seguire la gara dai due maxischermi installati in piazza del Duomo e in piazza Miroglio. Mentre il commento tecnico sarà affidato a Gianni Mauro e al traguardo i corridori saranno accolti dalla voce di Paolo Mei, speaker ufficiale del Giro d’Italia.

Presenti all’arrivo sul tappeto di erba anche le ragazze di Atletica Alba e la musica di Radio Alba. Alla fine del percorso l’appuntamento si sposta nel palazzetto dello sport di via dalla Chiesa per la proposta enogastronomica Piemonte in tavola.

«Sarà un’edizione all’insegna della sostenibilità. La grande partecipazione internazionale è indice della forza attrattiva del territorio. Sport e turismo possono essere collegati e dare buoni frutti, questo è un ottimo esempio», precisa il presidente.

«È una manifestazione in crescita dove lo sport abbraccia il turismo, il nostro territorio unito può fare tanto», consigliere con delega allo sport Daniele Sobrero. Un maratona che sta diventando importante anche per i produttori del prezioso vino che si preoccupano di sistemare i vigneti in attesa del passaggio dei corridori.

L’evento podistico si svolgerà con qualsiasi condizione atmosferica.

Elisa Rossanino

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