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Al cinema Moretta la presentazione di Tramonto a Nord ovest con l’albese Chaimae Sellak

Al cinema Moretta la presentazione di Tramonto a Nord ovest, diretto da Luisa Porrino con l'albese Chaimae Sellak
L'albese Chaimae Sellak in una scena del film.

CINEMA Tramonto a Nord ovest è il film diretto dalla biellese Luisa Porrino, regista di Porto il velo adoro i Queen e della docuserie Wine on tour, quest’ultima con protagonista l’albese Luca Babbiotti. La nuova pellicola sarà presentata sabato 11 novembre alle 21 al cinema Moretta: insieme a Porrino ci saranno il produttore esecutivo Alessandro Verdecchi e i protagonisti Giuseppe Gios Saccotelli, Margherita Fantini, Stefano Dell’Accio, Mohamed Bakkal el Idrissi e Chaimae Sellak. Quest’ultima è un’attrice esordiente albese e interpreta il ruolo della giovanissima Naila. Il film resterà in cartellone fino a martedì 14 novembre.

Al cinema Moretta la presentazione di Tramonto a Nord ovest, diretto da Luisa Porrino con l'albese Chaimae Sellak 1

La vicenda parla di Luca, 22enne studente di filosofia, il quale, dopo un provino per una pubblicità, spinto dai genitori pensa di trasferirsi a Milano, dove la sua fidanzata Margherita vorrebbe andare a vivere per studiare architettura. Messi di fronte a una possibile gravidanza, le reazioni sono diverse: lei cerca una pillola del giorno dopo; lui scappa per raggiungere l’amico Paolo sulle Alpi svizzere. Nel viaggio incontrerà due giovani profughi, Naila e Yuseff, e la famiglia di Bacci, in una baita nei pressi del confine. Grazie a tali incontri, Luca troverà il coraggio di affrontare la vita reale.

Commenta Porrino: «Abbiamo iniziato a girare nel periodo del Covid-19, è stata un’esperienza bellissima e incredibilmente faticosa. A causa delle continue interruzioni abbiamo tardato un anno e mezzo, dando però origine a una squadra molto affiatata. Tramonto a Nord Ovest è una poesia un po’ amara che riflette sulle libertà con cui nasciamo e sul senso di responsabilità nei confronti delle stesse, di cui non sempre si ha coscienza».

Aggiunge Sellak: «Per qualche settimana ho lasciato la mia pelle a casa per indossarne un’altra, in giro per le fredde alture. Luisa è stata una ventata di aria gelida al mattino: mi ha scombussolato i fogli sulla scrivania, fatta appassionare, stupita e regalato settimane di spensieratezza e fatica, un’esperienza surreale».

Davide Barile

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