Un veterinario gratis per i più fragili: nasce l’ambulatorio di Savigliano

Un veterinario gratis per i più fragili: nasce l'ambulatorio di Savigliano

SAVIGLIANO L’iniziativa, fortemente voluta dalla Regione, e, in particolare, dall’assessora regionale al benessere animale, Chiara Caucino e dal presidente della Regione, Alberto Cirio,  rappresenta un fiore all’occhiello per il Piemonte e, allo stesso tempo, di una pietra miliare nel sostegno alle persone più disagiate per le quali un’animale di affezione rappresenta molto più di un amico, ma un compagno di vita, una figura sempre presente che dona amore e affetto, con comprovati effetti anche terapeutici sull’umore e contro il senso di solitudine che spesso attanaglia le persone più fragili.

L’ambulatorio della sede di Savigliano garantirà prestazioni sanitarie preventive gratuite a favore di animali d’affezione di proprietà delle persone in carico ai servizi sociali. All’inaugurazione, oltre ai vertici dell’Asl, al presidente Cirio e all’assessore Caucino, erano presenti numerose autorità locali.

Un veterinario gratis per i più fragili: nasce l'ambulatorio di Savigliano 1«Ci occupiamo del benessere animale – ha spiegato il presidente della Regione Alberto Cirio – perché abbiamo a cuore quello delle persone. È provato scientificamente quanto la compagnia e la vicinanza di un animale d’affezione siano importanti per le persone, soprattutto per quelle più fragili. Sono molto orgoglioso che il Piemonte sia tra le prime Regioni in Italia ad offrire questo genere di prestazione: qui e negli altri ambulatori aperti in Piemonte, le persone in carico ai servizi sociali, che hanno difficoltà a sostenere le spese veterinarie dei loro animali da compagnia, potranno farli curare gratuitamente».

«Prosegue – ha invece osservato Caucino – il nostro percorso di inaugurazioni degli ambulatori veterinari sociali piemontesi, fra cui quello di Savigliano. La situazione dopo la pandemia, di profonda crisi economica, ha inciso pesantemente sui soggetti fragili in stato di bisogno seguiti dai servizi sociali piemontesi che, in molti casi, sono detentori di animali d’affezione».

«Per tale ragione  gli obiettivi di questa misura sono molteplici: evitare gli abbandoni degli animali, magari perché non si hanno le risorse per curarli, fare in modo che le persone più fragili non debbano subire un ulteriore aggravio economico per il sopraggiungere di una malattia al proprio animale ed evitare che situazioni igienico-sanitarie critiche possano peggiorare ulteriormente la situazione delle persone già in difficoltà», ha proseguito l’assessora.

Roberto Rossi, direttore sostituto di Sanità animale Asl Cn1 ha illustrato il successivo percorso per l’accesso: «A seguito dell’appuntamento tutti gli utenti saranno accompagnati dal servizio sociale, che potrà avvalersi della collaborazione di associazioni per la tutela degli animali, e non sarà consentito l’accesso all’ambulatorio ai singoli e senza appuntamento. Ad ogni appuntamento saranno presenti uno o più medici veterinari, eventualmente con la collaborazione di un tecnico della prevenzione, entrambi dotati dei dispositivi di protezione individuale. Il veterinario Asl, incaricato presso l’ambulatorio, potrà solamente somministrare eventuali farmaci, ma non distribuirli e, qualora fosse necessario il proseguo della terapia farmacologica, questa sarà prescritta».

La richiesta di prenotazione della prima visita avverrà per il tramite dei servizi sociali dei Comuni attraverso procedura informatizzata, inviata su indirizzo mail dedicato, all’ambulatorio veterinario sociale (Avs) competente, in particolare:

– ambulatoriosocialevet.cuneo@aslcn1.it (per Asl Cn1)

– ambulatoriosocialevet@aslcn2.it (per Asl Cn2)

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