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Il lavoro nell’Astigiano. Nel 2022 ci sono state 223 dimissioni, la maggioranza sono donne

Il lavoro nell'Astigiano. Nel 2022 ci sono state 223 dimissioni, la maggioranza sono donne

ASTI Su un totale di 223 dimissioni dal lavoro nel 2022, 148 sono state di donne. È quanto ha evidenziato il grafico “a torta” dei dati dell’Itl (Ispettorato  territoriale del lavoro) Asti – Alessandria.

Tali dati sono stati presentati, nei giorni scorsi, presso il Palazzo della Provincia di Asti, dalla consigliera di parità Loredana Tuzii. La motivazione prevalente per le dimissioni delle lavoratrici risulta “l’assenza di parenti di supporto e difficoltà a conciliare la prole,” mentre per gli uomini “il passaggio ad altra azienda” è la risposta maggiormente indicata.

Ciò significa che ancora oggi, in assenza di parenti o familiari disposti a offrire la propria disponibilità per guardare i figli, le donne si vedono costrette ad abbandonare la posizione lavorativa, a meno che l’azienda non si dimostri sensibile sull’argomento, ad esempio, con una maggiore flessibilità oraria. È possibile ipotizzare, quindi, che la scelta delle donne di cambiare lavoro sia dettata non solo da ragioni di natura economica, ma anche dall’efficienza del welfare aziendale, con un’offerta di servizi in grado di far conciliare la vita lavorativa e quella di mamma. In questa fattispecie ricadono probabilmente molte delle 54 donne del campione, che hanno motivato il cambio di lavoro come “passaggio ad altra azienda.”

Le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno partecipato attivamente all’incontro, proponendo attente analisi e considerazioni sui dati presentati. La consigliera provinciale di parità Tuzii ha definito l’incontro come “un momento di democratico confronto”, in cui sono state approfondite le dinamiche e le circostanze, ancora troppo penalizzanti per le donne, che portano ad abbandonare il posto di lavoro.

Manuela Zoccola

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