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Rotary club Alba: Bruno Geraci parla dei pericoli dell’Intelligenza artificiale

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ALBA Martedì 21 novembre, nel palazzo Banca d’Alba, per il ciclo di incontri Pronti ad agire: insieme possiamo, organizzato dal Rotary club di Alba in collaborazione con Banca d’Alba, l’illustre giornalista e scrittore, Bruno Geraci, ha tenuto una interessante e partecipata relazione su Sopravvivere all’intelligenza artificiale. Presente anche l’assessore Elisa Boschiazzo, che ha portato i saluti dell’Amministrazione comunale albese. La conferenza, che ha visto molti partecipanti sia in presenza, sia on-line, ha affrontato l’attuale tema della diffusione delle Intelligenze artificiali a vari livelli della tecnologia e nei settori produttivi (in California, persino in quello vitivinicolo). Il momento storico è stato il 30 novembre 2022, proprio un anno fa, quando è stato rilasciato Chat Box GPT, che ha cambiato completamente il concetto di intelligenza artificiale, grazie alla sua capacità di calcolo, computazione e di elaborazione dei dati provenienti dal web e dagli archivi digitali. La portata di questa tecnologia è stata sottovalutata da molti, ma non dai Paesi che hanno iniziato una corsa agli investimenti sull’ordine delle decine di miliardi di euro. L’Italia è comunque il decimo Paese al mondo nell’ordine degli investimenti. 

Le Intelligenze artificiali non sono solo uno strumento a cui chiedere di fare disegni, riassunti o, persino, tesi di laurea; possono operare in moltissimi campi e andranno a sostituire molti lavoratori, soprattutto in impieghi medio-alti, cioè quelli di concetto. Goldman Sachs stima una perdita di posti di lavoro entro giugno 2024 nell’ordine dei 300 milioni. Geraci ha parlato delle incredibili potenzialità di questa nuova tecnologia (soprattutto in campo medico, dov’è stata in grado di portare avanti di decenni la cura contro il cancro), ma ha anche espresso notevole preoccupazione per la sua diffusione e per come modificherà completamente il nostro mondo. Importante è il suo lavoro di divulgazione e sensibilizzazione verso quello che è probabilmente il passo più significativo in campo scientifico degli ultimi decenni, ma che dalla popolazione non viene ancora percepito come tale. 

Ospiti della conviviale presso Cà del lupo di Montelupo Albese sono stati Giovenale Viberti, già direttore della Mondo Rubner, il docente Gabriele Malotti e l’avvocato Maria Grazia Broiera. 

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